L’ALTRA FACCIA DEL TERZINO

Eccola. Interminabile, noiosissima, odiosa. E’ già arrivata la sosta per le nazionali.

7 giorni di campionato di Serie A ed ecco che ci si ferma di nuovo. L’Italia di Mancini ha affrontato l’Armenia nelle qualificazioni ai prossimi Europei. Bella vittoria per 3 a 1 e tenuto botta alla Finlandia, mantenendo la testa del girone J.

“Aspetta, aspetta, fermati. Ma a voi che siete un sito che pubblica notizie sull’US Lecce, che ve ne importa di Mancini, Nazionale, Europei?”

Eh, nulla. Se non per il fatto che Belotti ha messo a segno una doppietta, che sarà il nostro prossimo avversario, che inoltre nella squadra azzurra non è stato convocato nessuno dei nostri giocatori, che forse alla fine è poi giusto e che…

A pensarci bene, forse era meglio non guardarla… e infatti abbiamo pensato bene di seguire la Spagna. “La Spagna? Rinnegati! Occasionali 11!!!!1!!!!”

Ma che avete capito. La Spagna affrontava fuori casa la Romania. E chi è il terzino destro della nazionale rumena? Ovvio, il nostro Romario Benzar.

Romario Benzar è stato uno dei pochi veri acquisti del Lecce in questo calciomercato, uno dei più decisi e convinti del nostro DS Meluso. Le aspettative nei confronti del numero 2 rumeno erano davvero tante e invece ad essere gentili, Benzar ha disputato una partita al di sotto della sufficienza. Sterile in fase offensiva e spesso in ritardo o tagliato fuori in fase difensiva. Insomma, un flop.

Da top a flop in una sola partita, pero’, ci è sembrato un po’ strano. Come si puo’ definire il miglior terzino rumeno un giocatore che dopo un messetto fa una prestazione del genere? Ed ecco a voi spiegata la ragione per cui abbiamo seguito Romania-Spagna.

E insomma, segui la partita e scopri un altro giocatore che, non solo non sfigura (per tutti i 90 minuti) davanti ad una delle compagini top in campo internazionale, ma addirittura partecipa in modo attivo a quello che sarebbe potuto essere un mezzo miracolo sportivo.

Già. Perchè, sebbene Benzar e compagni siano stati schiacciati per tutto il primo tempo e l’inizio del secondo, andando sotto di due goal, ad un certo punto si sono riaccesi. Come? Facile. Proprio con il buon terzino neo giallorosso.

E’ da lui infatti che parte l’azione che ha permesso di accorciare le distanze alla Romania. Bellissima palla dentro, sponda di Puscas (altra conoscenza delle scorsa serie B), palla che arriva sul secondo palo ad Andone, che trafigge Kepa sfuggendo alla marcatura di Ramos e Llorente. Goal! Romania 1 – Spagna 2! Proprio Llorente verrà espulso una manciata di minuti dopo. Spagna in 10, la Romania ci prova.

Benzar spinge, torna, arriva spesso al cross, guadagna falli preziosi, allegerisce le pressioni dei contropiedi spagnoli. Insomma, un partitone, o perlomeno una bella sufficienza condita da un “quasi-assist”.

La buona notizia è quindi che Benzar è un “giocatore vero” e che una partita è un po’ pochino per emettere sentenze definitive.

La cattiva è che, come abbiamo più volte analizzato, le pessime prestazioni in campionato di tutti e quattro i terzini entrati in campo sembrano davvero essere il frutto di una sbagliata chiave tattica.

Insomma delle due una. O il Lecce bello e impossibile visto in Serie B non è adatto a battagliare per la salvezza e necessita di qualche ritocco nell’approccio difensivo di squadra, oppure i nuovi giocatori non hanno ancora assimilato gli schemi e le geometrie del Lecce di Liverani.

Staremo a vedere. Nel frattempo, bravo Benzar!

What's your reaction?

Leave a comment

Minimum 4 characters