Se si organizzasse un Convegno sulle prove, affrontate o da affrontare, certamente tutti potremmo essere bravi e competenti relatori.
Le prove, infatti, piccole o grandi che siano, fertilizzando i nostri pensieri, le nostre emozioni, il nostro corpo e la nostra anima, ci spingono su nuovi percorsi di crescita, oltre i nostri limiti.
Spesso, però, sono impervie e comunque inevitabili. In un modo o nell’altro, di un tipo o dell’altro, prima o poi arrivano.
Arrivano inesorabili, a ogni età, a ogni livello e in ogni ambito o campionato, che dir si voglia. A volte ci capitano all’improvviso, altre volte, invece, sono già “calendarizzate”.
Proprio come, per il nostro Lecce, la partita di Ferrara, contro la Spal, che sin dall’inizio la si aspettava come saliente banco di prova, tanto impegnativo quanto significativo per le prospettive di salvezza.
Per almeno 5 buoni motivi doveva essere vittoria.
E vittoria è stata.
Dunque, prova egregiamente superata.
Una bella ed entusiasmante prova di forza, anzi di più, di fortezza dei nostri giallorossi. Perché dopo aver preso quattro sberle non è facile rialzarsi, oltretutto giocando fuori casa e con una diretta concorrente.
Perché nel calcio, come nella vita, per superare i nostri limiti bisogna esser soprattutto forti d’animo, capaci di vincere la paura, ancor prima degli avversari, restando fermi nelle difficoltà e concentrati nella ricerca del risultato positivo.
Ed allora, come sempre, Forza Lecce.
Anzi, oggi … Fortezza Lecce!