LECCE-ROMA: 5 BUONI MOTIVI PER NON PERDERSELA

Lecce-Roma, sesta giornata del Campionato di Serie A, si disputerà Domenica 29 Settembre alle ore 15.00, presso lo Stadio Via del Mare. Hai già preso il biglietto? Beh, speriamo di si’ perchè non ce ne sono più!

Lecce-Roma è una partita che evoca ricordi e allo stesso tempo rappresenta una proiezione verso un probabile futuro del calcio italiano, quello del gioco, e in particolare quello offensivo.

Ecco i cinque motivi per non perdersi questa partita, allo stadio o in TV (DAZN).

1. IL FUTURO

Come vi dicevamo Lecce-Roma sarà una delle partite di questo campionato che meglio rappresenterà l’evoluzione del calcio italiano. Piaccia o non piaccia, il calcio giocato è da un po’ in forte evoluzione. Complice l’assenza di nuovi talenti difensivi (o forse di nuovi talenti in genere) e l’internazionalizzazione dell’industria-calcio, infatti, molte squadre stanno progressivamente abbandonando tatticismi, o meglio difensivismi, optando per un calcio più offensivo, giocato a viso aperto, ma soprattuto basato sul possesso. In altre parole, no all’arroccarsi in difesa per poi colpire in contropiede. Fonseca e Liverani sono due che di questo approccio ne hanno fatto un proprio vero e proprio credo calcistico. Sarà dunque affascinante guardare Lecce-Roma e sognare il calcio che verrà.

2. UN VIA DEL MARE STREGATO

Sappiamo che Lecce-Roma, sulla carta, è una sfida impossibile. Le probabilità che il Lecce tiri fuori qualcosa di buono dal match, in termini di punti, sono veramente bassisime. Ma c’è un fatto da prendere in considerazione. Ancora zero punti al Via del Mare. Magari gli analisti avevano previsto qualche punticino nella gara contro il Verona, ma si sa che molto spesso ad una previsione segue una smentita e cosi’ è successo contro il Veroa. Inutile dire che gli stessi analisti, e forse anche noi tifosi, mettiamo in conto una sconfitta, ma chissà che i ragazzi di Mister Liverani, in un Via del Mare finora stregato, non soprendano tutti, smentendo nuovamente tutte le analisi e contro-analisi di questi giorni.

3. ESAURITO

Tutto esaurito. Biglietti finiti. Beato chi è riuscito ad accaparrarsene uno. La società, dopo il caso Lecce-Napoli, ha deciso di offrire i biglietti di Lecce-Roma a prezzi popolari (circa la metà rispetto alla gara contro i partenopei). I tifosi Napoletani sicuramente grideranno stucchevolmente alla discriminazione, ma in realtà è molto più probabile che la società stia testando il mercato e la sua risposta al prezzo. Fatto sta che il Via del Mare sarà stracolmo. Ci saranno quelli che ci sono sempre stati, quelli che si sono innamorati per la prima volta del Lecce durante lo scorso campionato e anche quelli che hanno comprato il biglietto per vedere una bella partita. Lo spettacolo è assicurato e sarà amplificato (speriamo senza alcun risvolto negativo) dalla rivalità tra le due tifoserie. La buona notizia è che siamo piuttosto certi che, in caso di cori e sfotto’, ci sarà un po’ meno vittimismo da parte dei nostri avversari rispetto all’ultima gara in casa.

4. MATRICOLA O SORPRESA

Già a qualche settimana dall’inizio del campionato, i bookmakers davano il Lecce in Serie B e Liverani uno dei primi esonerati. Poi è iniziato il campionato e a onor del vero il Lecce ha fatto ben poco per ribaltare i pronostici e pregiudizi. Il cammino non è ancora definito e si alterna, come fosse sulle montagne russe, tra il sembrare una “squadra materasso” e il sembrare una squadra che ha qualcosina in più del semplice lottare per una salvezza risicata. Con 6 punti adesso siamo ad un bivio, scendere dalle montagne russe o continuare in questo percorso turbolento. Per ora siamo ancora una matricola, ma se dovessero arrivare 3 punti con la Roma, il piatto della bilancia penderebbe in una nuova direzione, quella di una potenziale sorpresa di questo campionato.

5. IDENTITA’

Sapreste dirci davvero che tipo di gioco sta esprimendo questo Lecce? Beh, se la risposta è si’, vi prego, spiegatecelo. Malgrado molti, distrattamente, si ostinino a dire che il Lecce ha un suo preciso modo di giocare, secondo noi, ogni partita è stata approcciata in maniera diversa, talvolta leggermente, talvolta in modo abbastanza marcato (vedi partita di Ferrara).

In termini di modulo, abbiamo l’impressione che il caro vecchio 4-3-1-2 in partita spesso si trasformi in un 4-3-2-1 che possa garantire più equilibrio. A volte questo è avvenuto in modo molto marcato, ad esempio contro il Torino, a volte l’abbiamo visto in maniera più soft o per tratti della gara, principalmente quando Mancosu è stato titolare. Con il Napoli, invece abbiamo giocato senza una vera e propria punta.

In termini di approccio, invece, la gara contro la Spal ha rappresentato una prima assoluta. Il Lecce infatti ha badato un po’ meno al fraseggio e al bel gioco e un po’ di più al singolo duello e al colpire l’avversario nei momenti chiave.

Sarà interessante vedere come Mister Liverani metterà in campo il suo Lecce contro la Roma. Siamo molto curiosi di capire se dobbiamo abituarci ad un Lecce camaleontico e diverso in ogni partita a seconda dell’avversario oppure se l’allenatore sta solo cercando il giusto percorso e il Lecce, come lo scorso anno, prima o poi, avrà un’identità ben precisa.

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