Lecce-Juventus. Ecco a voi le pagelle di una delle gare più toste del campionato di Serie A.
Grande prova del Lecce di Liverani. Difficilissimo distinguere tra buoni e cattivi. Tutti, ma proprio tutti hanno giocato un’ottima partita e sono stati Squadra come non mai.
Del risultato ci importa molto poco. Metteremmo la firma per vedere questo Lecce, grintoso, aggressivo, determinato, cattivo fino alla fine della stagione.
Ecco qui le nostre pagelle di Lecce-Juventus:
GABRIEL: 7,0
Lecce-Juventus. Ancora un’ottima partita del nostro portiere. Sempre attento, sempre molto preciso nelle giocate con i piedi e con le mani. Gestisce bene i palloni in suo possesso e a metà del primo tempo compie un vero miracolo su un tiro ravvicinato e velenoso di Dybala.
MECCARIELLO: 6,0
Molta, moltissima sostanza del nostro ex-centrale di difesa. Defilato a destra tiene a bada sia Betancur che Alex Sandro. Quest’ultimo è infatti spesso costretto a rientrare verso il centro e non arriva quasi mai sul fondo. Esce con i crampi dopo aver dato tutto.
LUCIONI: 7,0
Concentratissimo. Dopo un paio di prove buone ma non al suo solito livello torna il leader difensivo che tante volte abbiamo ammirato. Non la vuole sbagliare e si vede. Davanti a lui ci sono brutti clienti, ma in un modo o nell’altro riesce sempre a cavarsela egregiamente. Zero errori o quasi.
ROSSETTINI: 6-
Partita attenta ma Dybala è in uno stato di forma pazzesco e spesso riesce a saltarlo o trovare l’attaccante alle sue spalle. Nel complesso rintuzza bene le offensive juventine ed in fin dei conti quando non ci riesce Lucioni è li’.
CALDERONI: 6,5
Partita difficilissima per lui, dal suo lato si alternano Dybala e Bernardeschi. Spesso deve rinunciare al gioco di fascia per coprire il centro e quindi i laterali juventini hanno più campo che dall’altro lato. Tra lui e Rossettini arrivano i maggiori pericoli. Qualche bell’intervento nei duelli difensivi, ma quasi mai pericoloso davanti. Nel finale tira fuori il suo ossigeno di riserva e lotta come un leone. Dopo Milan-Lecce anche in Lecce-Juventus ci delizia con le sue doti migliori.
TACHTSIDIS: 5,5
Meglio delle ultime gare, ma non è ancora abbastanza. Tanta voglia, fatica e grinta, ma non è sempre lucido nell’impostazione e perde un paio di palle sanguinose. L’impressione è che non sia al passo con la velocità dei centrocampi di serie A. Non sappiamo se per condizioni fisiche o per altre ragioni.
PETRICCIONE: 7=
Sembra tornato ai livelli dello scorso anno. Ordinatissimo in fase difensiva e glaciale in fase d’impostazione. Vede un paio di passaggi che pochi giocatori in A riescono a vedere. Gli manca un po’ di coraggio in più per svoltare davvero. Ma abbiamo giocato partite tostissime, con squadre più alla portata farà di sicuro la differenza. Tanta classe, ma che ingenuità sul rigore…
MAJER: 6,0
Partita di estremo sacrificio. Corre come un forsennato e aiuta Meccariello con costanza (anche per questo arrivano pochi attacchi dal suo lato). Rinuncia all’impostazione, ma è giusto che non tutte le responsabilità del centrocampo continuino a ricadere solo su di lui.
FARIAS: 6,0
Buona gara. Molto concreto e sempre sicuro con la palla tra i piedi. Non punge come dovrebbe ma riesce sempre a far uscire bene la squadra. Nel secondo tempo lascia il campo a Lapadula.
MANCOSU: 7,0
Partita altalenante tra sacrificio nel rincorrere gli avversari e la voglia di colpire in attacco. Arriva al tiro un paio di volte ma quest’anno i portieri si superano spesso. Poi l’episodio del rigore. Quello che avrebbe sbagliato l’ha lasciato a Babacar la scorsa settimana. Oggi sangue freddo per il nostro cecchino.
BABACAR: 6,0
Molto prezioso sui rilanci di Gabriel, quasi sempre riesce a spizzarla e spesso a tenere il possesso. Non arriva alla conclusione – dunque il problema attaccanti continua ad esserci – ma fa tanto lavoro sporco e sul rigore per noi lui è li’ in pressione.
LAPADULA: 6,5
Una partita senza infamia e senza lode fino a pochi minuti dalla fine. Continua a non riuscire a creare pericoli e a prediligere principalmente la gestione del possesso. Quando il Lecce deve creare questo è un limite che il nostro attaccante non riesce a scrollarsi di dosso, ma quando il Lecce deve difendere il risultato diventa un punto di forza. Nel finale in più di un’occasione tiene il pallone incollato a se stesso fino al fallo avversario. Ossigeno puro per tifosi e compagni.
TABANELLI: 6,5
Non sbaglia neanche questa. Entra e da sostanza e polmoni al centrocampo. Un paio di belle giocate (le sue solite) e tanto tanto sacrificio per portare a casa il risultato. Non era suo compito questa volta pungere in attacco, ruolo recepito e spezzone di partita di alto livello.
RISPOLI: 6,0
Entra al posto di Meccariello in un momento delicatissimo, quello in cui le squadre sono stanche e Alex Sandro prova a spingere. Il Lecce si abbassa molto e rispetto a prima il brasiliano arriva più spesso sul fondo. Ma alla fine nessun grande errore o pericolo dalle sue parti.
LIVERANI/COPPOLA: 10
Ottenere risultati alla propria maniera è sicuramente una grande vittoria. Ma farlo rinunciando parzialmente al proprio credo e plasmare la squadra a seconda dell’avversario lo è ancora di più.
Il Lecce non rinuncia mai a giocare, ma questa volta serra i terzini ai centrali e il centrocampo alla difesa, scollandolo un po’ dal trio offensivo. Il risultato è un Lecce più macchinoso davanti, ma molto più tosto difensivamente.
La Juventus è fortissima e spesso passa, è normale. Ma portare a casa questo pareggio, pur soffrendo non lo è per niente. Con un po’ di fortuna la gara si sarebbe potuta anche vincere.
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