SAMPDORIA-LECCE: PAGELLE E MIGLIORE IN CAMPO

E cosi’ siamo arrivati già a scrivere le pagelle di Sampdoria-Lecce, la decima gara del campionato di Serie A. Un buon bottino di gare che ci porta alla certezza, come ha detto nel post partita Mister Liverani, che il Lecce non sarà una semplice comparsa in questo campionato.

Sampdoria-Lecce e soprattutto il risultato finale dividono a metà i tifosi del Lecce (strano no… non succede mai…). Dopo aver lanciato un sondaggio sulla nostra pagina Instagram, dei circa duemila salentini che hanno risposto, il 56% vede il bicchiere mezzo vuoto, il 44% invece si ritiene orgoglioso della prova giallorossa.

Un punto guadagnato o due punti persi? Per come si era messa la gara, sicuramente due punti persi, ma questo non significa peccare di pessimismo o peggio ancora non essere soddisfatti di cio’ che hanno fatto i 14 giocatori in campo.

Già, perchè tutti, ma proprio tutti, hanno sudato la maglia come l’avrebbe fatto uno di noi, perchè la Sampdoria non è la Juventus o il Milan, ma è (potenzialmente) molto più forte del nostro piccolo grande Lecce, ma soprattutto perchè siamo al terzo risultato utile consecutivo in campionato, con una squadra rimaneggiata, fuori casa, dopo aver speso molte energie psico-fisiche per portarla a casa con la prima della classe (solo una manciata di ore fa). Ora testa già alla gara casalinga contro il Sassuolo.

Ecco qui le nostre pagelle di Sampdoria-Lecce:

GABRIEL: 7,0

Almeno due miracoli da aggiungere al suo bottino di stagione. Ormai dire che sia una certezza è piuttosto scontato. Quello che non è scontato è riuscire a diventarlo conquistando partita dopo partita una tifoseria piuttosto scettica e mantenere questi livelli pazzeschi per cosi’ tante gare.

Biagio-Meccariello-US-LECCE
MECCARIELLO: 6,0

La sua solita partita. Nella pagella di Biagio Meccariello, anche quella di Sampdoria-Lecce, non mancano mai due ingredienti: grinta e concentrazione. Ormai è diventato il nostro terzino destro e la sua presenza è fondamentale tatticamente. Non si puo’ pensare a due terzini Calderoni-style, il Lecce sarebbe troppo scoperto. Con lui, quando il terzino sinistro spinge o quando Lucioni esce palla al piede, abbiamo un centrale in più. Non è un caso che il Lecce sia contro la Juve che contro la Sampdoria ha iniziato a soffrire davvero dopo che il buon Biagio è uscito.

LUCIONI: 7-

Un gigante della difesa. E non solo in termini di stazza, soprattutto in termini di classe e leadership. Per l’occasione Capitano del Lecce, guida la difesa con sicurezza e concentrazione e annulla Quagliarella insieme al compagno di reparto. Sul pareggio della Samp è molto vicino a Ramirez ed è parte della confusione generale sul calcio d’angolo.

LUCA-ROSSETTINI-LECCEROSSETTINI: 6,5

Cresce a vista d’occhio l’intesa con il compagno di reparto e l’insirimento negli schemi tattici di Liverani. Prova ne è il fatto di giocare una partita sontuosa pur con l’avvicendamento a sinistra tra Calderoni e Dell’Orco, che non ha scalfito minimamente le certezze del nostro centrale.

DELL’ORCO: 6,5

Nota positivissima nella partita contro la Sampdoria. Due le principali ragioni. Uno: sostituire il Calderoni delle ultime gare è una grande responsabilità. Farlo senza farne sentire la mancanza sarebbe stato  difficile per molti, lui ci riesce. E questo ci porta alla seconda ragione. Se Dell’Orco ha giocato cosi’ bene vuol dire che la rosa per intero inizia a capire gli schemi di Liverani. Lo scorso anno, quando questo è successo, tutti gli elementi della rosa hanno iniziato a fornire prestazioni elevatissime, contribuendo anche se magari solo per pochi minuti all’impresa della promozione diretta.


TACHTSIDIS: 4,5

Alla prima contro l’Inter Farias si è beccato un bel 4 per l’espulsione. Giocatori della loro esperienza non possono essere buttati fuori in momenti chiave. Il come e perchè non è importante, non deve accadere, punto. A Tachtsidis diamo mezzo voto in più perchè fino a quel momento aveva giocato una buona gara e perchè non tutte le responsabilità dell’espulsione sono due. Continua a leggere per sapere perchè!

Jacopo-Petriccione-US-Lecce
PETRICCIONE: 7,5

Classe, geometrie, tempi, visione di gioco. Petriccione è tornato. Fa una gran partita e contribuisce alla sua maniera in tutte le trame di gioco del Lecce. Al contrario di Tachtsidis e malgrado un’esperienza decisamente inferiore nella massima serie, tiene il campo e lotta sempre con lucidità. Non a caso sul goal della Samp è lui a sfiorare il miracolo sulla linea.

Tabanelli Lecce

TABANELLI: 6,5

Ma chi l’avrebbe mai detto che Tabanelli sarebbe diventato questo Tabanelli? Da giocatore dotato di grandi mezzi tecnici, gran classe, ma anche tanta discontinuità, si ritrova ad essere una sorta di tuttocampista del Lecce, una specie di uomo-concretezza, uno di quei centrocampisti necessari a tenere la squadra in equilibrio. Si’, è un po’ meno pericoloso davanti, ma se continua cosi’, in questa nuova veste, puo’ essere ancora più determinante per le nostre sorti.

FALCO: 7,0

Abbiamo detto che questa sarebbe potuta essere la partita del riscatto o del downgrade di Pippo Falco a giocatore da partita in corso. Il nostro attaccante ha dato una gran risposta a Liverani e tutti noi, giocando una partita magnifica. Non solo è stato la solita scheggia impazzita sulla destra, ha quasi chiuso la partita con un bolide che si è stampato sulla traversa. Quello che è successo dopo, tra rigore, espulsione, VAR, niente, ha distolto l’attenzione dal suo gesto tecnico. Ma che tiro aveva fatto Falco…

SHAKHOV: 7,0

Se Dell’Orco è stata una nota positiva in termini di inserimento nei meccanismi liveraneschi, Shakhov forse lo è stato ancora di più.

Come tutti voi alla lettura delle formazioni ufficiali, dopo un gran malditesta per capire come si sarebbe schierato in campo il Lecce, abbiamo esclamato: “Liverani è pazzo”. Macchè, pronti via e un assist che diceva “buttami dentro” per Lapadula, poi una gran partita di sostanza e qualità. Bravo!

Gianluca-Lapadula-US-Lecce-Milan-Genoa

LAPADULA: 7,5

Diciamoci la verità, Lapadula non è mai criticabile per dedizione e sudore in campo. In ogni partita giocata ha lottato come un leone su ogni pallone. Ma un attaccante la deve buttare dentro, da li’ non si scappa. E se non la butta dentro molto spesso è giusto che finisca in panchina. Qualcosa con la Juventus l’avevamo già intravisto, ma il pronti-via di ieri in Sampdoria-Lecce potrebbe dare nuova luce al nostro aspirante bomber, che tanti avevano dato per vinto.

Se inizia a segnare qualche goal puo’ essere davvero prezioso. Il goal è stato un goal da attaccante vero per quanto riguarda la sua finalizzazione. Prima dell’assist di Shakhov ha smaltito un lancio dalla difesa con cuore e grinta.


MANCOSU: 6,0

Fa quel che puo’ entrando poco prima dell’espulsione di Tachtsidis. Se il Lecce in 10, per un po’, è sembrato giocasse in 11 è anche merito suo. Poi la scorta di energie della squadra è terminata, il Lecce ha subito l’assalto doriano e il suo contributo non è stato più cosi’ determinante.

lecce-babacar-us-lecce
BABACAR: 6,0

Vedi quanto scritto per Mancosu. Il suo ingresso non ha dato quella scintilla per chiudere la gara, ma ha avuto solo 3 minuti per farlo. Durante gli assedi della Sampdoria, cerca anche lui di dare il suo contributo e ci riesce fino allo sfortunato pareggio nel recupero. La sua pagella di Sampdoria-Lecce è comunque sufficiente.


RISPOLI: SENZA VOTO

Entra al posto di Meccariello, come contro la Juventus, per dare un po’ di energie ad un Lecce esausto e arroccato in difesa. Non incide sulla gara e non è responsabile sul goal della Samp.

LIVERANI: 7.0

Partita ben preparata e un po’ fortunata in avvio. Si sa che la fortuna aiuta gli audaci, ed infatti il nostro allenatore cerca la stangata sin da subito. Un goal all’inizio ad una Sampdoria psicologicamente devasta sarebbe potuto essere la chiave per portare a casa 3 punti e cosi’ sembrava fino alla sciagurata espulsione di Tachtsidis.

Lettura della gara perfetta e grande prova delle sorprese in formazione (indice del buon lavoro dell’allenatore). Una sola macchia. Quale? Proprio l’espulsione di Tachtsidis. Al momento dei primi due cambi il Lecce aveva in campo ben 3 ammoniti, tra cui proprio il greco e Petriccione. Forse uno dei due poteva essere sostituito usando Mancosu o Shakhov come interno? L’allenatore si è preso un rischio, fidandosi dell’esperienza di Tachtsidis, un rischio che non ha pagato.

MAN OF THE MATCH SECONDO I NOSTRI FOLLOWER SU INSTAGRAM:

GIANLUCA LAPADULA: 62% DEI VOTI

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