SAMPDORIA-LECCE: IL LEGAME DELLA “CORDATA”

Sampdoria-Lecce, una montagna da scalare!

Prima di giocarla, così l’aveva presentata il nostro mister, facendo riferimento alla metafora chiara e suggestiva che subito ci evoca anche quella della vita.

Soprattutto per noi salentini, in realtà gente di mare e di pianure, di strade larghe e prive di tornanti, la montagna, infatti, rappresenta un elemento fuori dall’ordinario. Tracciandoci nuove linee d’orizzonte, ci invita ad alzare lo sguardo verso il cielo per puntare atavicamente in alto.

Tutti, comunque, ci sentiamo attratti dalla cima, forse per l’esigenza di cambiare.

Non solo aria, non solo punto di vista, anche considerazione di noi stessi. Tanto che, ogni volta, il solo pensare idealmente di scalarla, diventa automaticamente l’espressione del nostro progetto personale.

Ma per ogni vetta da conquistare, lo sappiamo, ci vogliono tanta determinazione, costante sacrificio e spiccato spirito di gruppo.

Sì, spirito di gruppo, perché è il legame della “cordata” quello che ci conduce all’obiettivo. Quanto più è ripido il costone, tanto più difficilmente da soli ce la possiamo fare.

Così è successo in Sampdoria-Lecce.

Finché i giallorossi son stati tutti e undici, la partita l’han tenuta stretta in pugno, proprio come sembrava fosse serrata tra le mani di ciascuno l’ideale fune che li teneva insieme. Dopo esser passati in vantaggio, praticamente al primo affondo, han rischiato persino di allungare sul finir del primo tempo.

Una volta rimasti in dieci, però, a circa un quarto d’ora dal termine del match, la corda si è sfilacciata, facendo slittare il nostro Lecce progressivamente indietro, nella propria area di rigore, fin a subire un avvilente pareggio nei minuti di recupero.

Certo, una scivolata che fa male. Se prima dell’inizio c’erano 5 motivi per non perdersela, al triplice fischio finale ce n’erano minimo altrettanti per prendersela e non poco.

Non è il caso, però, di farne una tragedia greca 😉

Poiché lo scriveva il poeta inglese William Blake “Quando uomini e montagne si incontrano, grandi cose accadono.”

Ebbene Lecce, “Ad Altiora semper” … qualche grande cosa accadrà!

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1 Comment

  • Posted 1 Novembre 2019 10:21 pm 0Likes
    by Tommaso Stefanachi

    Si è peccato di maturità nel singolo, ma il gruppo, anzi la “cordata”, sta sorprendentemente conducendo una scalata appassionante, di cuore. Ora bisogna confermarsi in queste sfide pre-natalizie sulla carta più abbordabili, per continuare a salire e a sognare… “fino in cimA”.
    Grazie Pier, stupendo come sempre!

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