BRESCIA-LECCE: 5 BUONI MOTIVI PER NON PERDERSELA

1. LA RIVALITÀ

Brescia-Lecce da qualche mese a questa parte è sinonimo di rivalità. Non solo tra tifoserie “estreme”, ma a tutti i livelli: appassionati, tifosi da tribuna, curvaioli convinti, giocatori. Rivalità nata a metà della scorsa stagione, quando un Brescia trainato da molte decisioni arbitrali controverse veniva tallonato in classifica da un Lecce che, invece, subiva torti a raffica. Rivalità consumatasi poi nella penultima gara in casa del campionato, il Lecce vince, lo stadio, pieno, esplode al goal di Andrea Tabanelli. Siamo pronti ad affrontare le rondinelle anche questa stagione, ancora una volta riempiendo lo stadio (il loro) e ancora una volta col coltello tra i denti.

2. PIANETA LECCE

No, non è quello che state pensando. Liverani l’aveva già detto prima di Lecce-Genoa e di sicuro lo sta pensando alla vigilia di Brescia-Lecce. Questi scontri salvezza hanno una doppia valenza. Quella numerica, la più importante: vincere significa allungare a +6 rispetto ad una sconfitta. Un’altra pero’ è quella psicologica. Qualora domani vincessimo sarebbe un’occasione per affossare l’avversario, per dirgli che noi voliamo con una traiettoria diversa, o meglio che la nostra orbita non ha niente a che vedere con quella di chi lotta per non retrocedere, che il Lecce è di un altro pianeta e che forse lo era anche la scorsa stagione al netto dell’impatto degli arbitraggi.

3. GLI ARBITRI

Difficile non ripetersi, difficile non essere noiosi. Infatti ci ripeteremo e pazienza se qualcuno si annoia. Noi aspettiamo ancora una partita arbitrata in modo pulito, sereno, normale. Con il Genoa non è avvenuto, il rigore segnato da Criscito doveva essere ripetuto per i numerosi giocatori in area. Niente, la precisione a quanto pare ha un verso solo. Il goal di Pandev era palesemente da annullare. Solo un ignorante di calcio, o uno che non vuole sollevare ulteriori polemiche può affermare che il fuorigioco di Pinamonti fosse passivo. E poi il recupero… siamo certi che a parti inverse i minuti di recupero sarebbero stati almeno sei o sette, invece solo tre. Brescia-Lecce, è la volta buona?

4. LE STATISTICHE

Questa volta tanto equilibrio a vedere le statistiche degli scontri in Serie A. 5 vittorie per il Lecce, 4 per il Brescia e 3 pareggi. Le rondinelle l’hanno buttata dentro 21 volte, il Lecce 20. E al Rigamonti? Dire che per il Brescia è stregato è dire poco, in A una sola vittoria su 6 gare, 2 vittorie il Lecce, il resto in pari. L’ultima in A a Febraio 2011 è finita 2 a 2 con Corvia e Munari che recuperano un doppio svantaggio. Risale al 2005 invece l’ultima vittoria in A dei giallorossi con goal di Konan. Che dire, ci auguriamo che la maledizione, che dura dal 1998 continui per un po’.

5. STOP AL DIESEL, TORNIAMO ALLA BENZINA

Se Liverani ha strapazzato la squadra in allenamento come ha fatto a parole nel post partita di Lecce-Genoa, forse una speranza c’è. La speranza di vedere una bella partenza sprint in Brescia-Lecce. Magari con un bel rombo che faccia capire all’avversario che il motore del Lecce è stato messo a punto ed è alimentato a benzina. Che la macchina complessa di Liverani è anche capace di partire a razzo e non solo di raggiungere l’avversario in allungo sperando di superarlo sempre all’ultima curva.

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