VERONA-LECCE: STATISTICHE E CURIOSITÀ

Anche questa settimana, la settimana di Verona-Lecce, portiamo alla vostra attenzione qualche numero riguardo a questo che si prospetta un match fondamentale e ricco di spunti.

IL VALORE DELLE SQUADRE

Il Lecce, ormai lo sappiamo, sulla carta, è il fanalino di coda della Serie A, tuttavia con il Verona la distanza, in termini di valore della rosa, non è cosi’ grande come quella in classifica, e questo dimostra che con organizzazione e lotta in campo si può sopperire al gap tecnico con le altre squadre. Tuttavia il Verona ha una rosa dal valore più alto di quella del Lecce. Complessivamente 78M di euro contro i 50 scarsi del Lecce.  Valore che pero’ è innalzato in sostanza da Kumbulla e Amrabat, che, esplosi quest’anno si assestano sui 10M ciascuno. Il resto della rosa possiamo dire che è allo stesso livello di quella giallorossa.

I SINGOLI

Parlando dei singoli, per il Verona è proprio Amrabat l’uomo chiave.  Il ventitreenne marocchino è il fulcro del centrocampo dell’Hellas e non molla su nessun pallone, un perfetto mix di quantità e qualità che, con la sua velocità di giocata, potrebbe dar non poco fastidio al centrocampo giallorosso, non noto alle cronache per essere uno dei più veloci. Tanta curiosità anche attorno a Borini, giocatore di prima fascia da un curriculum di un altro livello, che ha abbandonato un Milan dove lo scorso anno è stato spesso protagonista.

Per quanto riguarda il Lecce, invece, nella sfida Verona-Lecce ci si attende molto da Gianluca Lapadula, l’unico forse a non aver entusiasmato contro l’Inter di Antonio Conte.

LA STORIA DI VERONA-LECCE

In Serie A è pari e patta. 5 pareggi e 4 vittorie ciascuno. Entrambe le squadre sono andate a segno 13 volte. Purtroppo pero’ esiste una statistica che ci fa rabbrividire. Il Lecce in A non ha mai vinto al Bentegodi e solo in 3 occasioni ha raggiunto il pari. Proprio il pari potrebbe essere un risultato possibile oltre che auspicabile in questo match, infatti, se è vero che il Bengodi è stregato in A è anche vero che l’Hellas non si aggiudica i 3 punti in casa dal Settembre del 2001. In mezzo (tra A e B) pareggi e sconfitte.

CURIOSITÀ

Verona-Lecce è una sfida che ci fa sentire un retrogusto che sa di lontano, già perché fu proprio in un Verona-Lecce del 1985 che i giallorossi scesero in campo per la prima volta su un campo di Serie A. Era il Lecce di Eugenio Fascetti e quel Lecce, all’esordio assoluto, contro quel Verona reduce dallo scudetto conquistato l’anno precedente. Fini 2-2, con un pareggio agguantato da Paciocco a 20 dalla fine. Chissà che non ci porti bene.

Un’altra curiosità statistica in realtà non è in generale attinente a Verona-Lecce, ma è strettamente connessa proprio al Verona-Lecce che si disputerà fra 24 ore. Si’, perché l’arbitro del match sarà il sign. Rosario Abisso da Palermo. Il Lecce ha un ruolino terribile con il suddetto direttore di gara. Solo sconfitte e sempre subite con pesanti condizionamenti dalla gestione arbitrale. Abisso non è uno di quegli arbitri da episodi eclatanti, è uno di quelli che gestisce falli e cartellini con parzialità e che indirizza la gara minuto dopo minuto nelle piccole decisioni. Basti ricordare Frosinone-Lecce in Lega Pro o senza andare cosi’ lontano, i recenti Lecce-Roma e Lecce-Bologna in cui ha penalizzato i giallorossi (leccesi) ad ogni possibilità.

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