LECCE-TORINO: 5 BUONI MOTIVI PER NON PERDERSELA

Ecco i 5 buoni motivi per non perdersi Lecce-Torino secondo ulecce.com.

1. RISPETTO, SANGUE, SUDORE?

Per ora non è una contestazione, ma è pur sempre un messaggio chiaro e senza troppi peli sulla lingua. Traduciamo: fino ad oggi abbiamo scherzato e abbiamo aspettato un intero girone, in quanto innanzitutto grati alla società per il miracolo dello scorso anno e in secondo luogo per dare a tutti il tempo di risintonizzare le frequenze sulla Serie A.

Ma da adesso non si scherza più e quindi in campo vogliamo vedere dei veri lupi pronti a mangiare gli avversari pur di avere una sola chance in più di salvarsi e dare questa gioia ai 20 mila, ripetiamo, 20 mila abbonati.

Come avranno recepito il messaggio i giocatori? Cosa saranno in grado di dare in Lecce-Torino?

2. OSSERVATO SPECIALE

Dopo una settimana ad analizzare al microscopio tutto quello che è stato in orbita Meluso e Sticchi Damiani, è arrivato il tempo del calcio giocato e dunque l’osservato speciale torna ad essere Fabio Liverani. Chi ha assistito alla conferenza stampa pre Lecce-Torino avrà sicuramente notato la risposta del mister sul mercato: “Sono arrivati giocatori forti che pero’ non hanno giocato una partita, che devono migliorare e che possono aiutare la squadra, non sono quelli che da soli la salveranno”. E poi, “abbiamo riempito i buchi, ma avremmo voluto fare di più e non ci siamo riusciti”.

Il mister continua nell’analisi facendo passare il messaggio che con una rosa del genere salvarsi sarebbe un miracolo, specie se continuano gli infortuni. Le sue risposte sul tema sono sembrate un po’ seccate e che anche in quest’occasione non ha perso l’opportunità di dire quanto la rosa a sua disposizione non sia necessariamente da Serie A.

A noi continua a sembrare uno scindere, specie nei momenti negative, le proprie responsabilità da quelle della società e di chi va in campo e il messaggio che passa ogni volta è che il mister sia quasi esente da colpe. Vediamo se con Lecce-Torino tornerà un po’ di serenità e se ci sarà un cambiamento nello stile.

3. I NUOVI

Di certo Lecce-Torino sarà la gara perfetta per avere le prime sensazioni vere sui nuovi giocatori giallorossi. Donati è ormai sulla via della leadership del nuovo Lecce, non abbiamo dubbi. Deiola invece, delegato al lavoro sporco nelle scorse gare, avrà la possibilità da regista di essere più protagonista della gara. E poi Saponara. Il dubbio è la tenuta fisica. Giocherà? Quanto? Infine, Barak, in teoria il migliore della rosa. Riuscirà a ritagliarsi qualche minuto in campo? Sarà anche lui al 100% fisicamente dopo i tanti problemi dello scorso anno?

Insomma, come vi abbiamo detto il mercato di Meluso ci ha lasciato tanti dubbi e da Lecce-Torino inizieremo a capirci qualcosa di più.

4. LE STATISTICHE

Anche questa volta le statistiche ci offrono qualche spunto. Innanzitutto riguardo alla fase offensiva. Solo una volta nella storia della Serie A Lecce-Torino è finita senza goal da parte di entrambe le squadre. Sarà la volta buona per assistere ad una prestazione offensiva degna di nota da parte dei giallorossi? Oppure la spunterà un Torino che non vince da 16 anni al Via del Mare.

5. I PUNTI

Sono finite le chiacchiere. Adesso tutti inizieranno a correre ed è tempo di mettere fieno in cascina o ci vedremo scavalcati e allontanati da chi ci sta dietro. La storia dei virtualmente salvi non è più attuale.

Domani di punti ne servono 3. Si’, il Brescia ha perso, Genoa, Spal, Udinese e Sampdoria affronteranno gare impossibili, ma non è detto che non facciano punti (vedi il Sassuolo che vince 4 a 2 con la Roma).

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