LECCE-TORINO: PAGELLE E MIGLIORE IN CAMPO

Lecce-Torino: le pagelle di ulecce.com e il migliore in campo (alla fine dell’articolo) scelto dai nostri follower su Instagram.

Modulo vecchio, giocatori nuovi. Per un occhio distratto questa frase potrebbe riassumere in modo sintetico la goleada a cui i tifosi Leccesi hanno assistito la scorsa Domenica. 

In realtà si è visto molto di più, una difesa impeccabile, una squadra corta a cui le qualità dei nuovi innesti hanno dato più concretezza e una migliore gestione del pallone (accuratezza dei passaggi oltre l’80%), delle vere e proprie furie in campo che hanno corso in campo per 22 giocatori, e infine dobbiamo anche ammettere che il Torino, squadra che percorre meno km a partita in Serie A, se noi siamo stati lama è stato burro fuso. Praticamente assente dal campo e per capire quanto sia dovuto al merito del Lecce e quanto alla situazione disperata del Torino, ahinoi, bisogna aspettare la prossima.

Ecco le pagelle dei nostri giocatori.

mauro-vigorito-ulecce

VIGORITO: 6,5

Attento spettatore in campo o quasi. Il Torino qualche sfuriata ce l’ha pure, ma non riesce mai ad impensierire il portiere giallorosso, fino ai minuti di recupero. Minuti in cui Vigorito compie un autentico miracolo su Belotti che permette al Lecce di mantenere il rotondo e sonoro 4-0.

Giulio-donati-lecceDONATI: 7,5

Avevamo detto che il terzino alla seconda esperienza giallorossa era già diretto in maniera abbastanza spedita verso il ruolo di leader della squadra. Dal primo minuto in campo della stagione ad oggi non ha sbagliato nulla e ha dimostrato di essere forse l’elemento migliore degli acquisti invernali (oltre che l’unico di proprietà). In Lecce-Torino non sbaglia nulla. Tutto è perfetto. attacco, difesa, giocata, posizionamento… tutto. Un vero “osso” duro!

LUCA-ROSSETTINI-LECCE

ROSSETTINI: 7

Messaggio a chi ancora sostiene che il Lecce avesse bisogno di un centrale. Partita perfetta (un’altra). I problemi difensivi del Lecce sono di natura tattica. L’unico difetto di Rossettini è quello di non avere ancora molti anni prima del ritiro, anche se non da particolari segni di cedimento.

fabio-lucioni-us-lecce
LUCIONI: 7

Una partita alla Lucioni. Ci mancava da tempo a dire il vero, e come abbiamo detto l’avversario non ha fatto granché per creare grattacapi alla difesa. Ma è evidente che con un maggiore aiuto da parte del centrocampo e distanze brevi tra le linee, Lucioni sia in sicurezza. Questo lo aiuta mentalmente e gli permette di esaltarsi in partita come lo scorso anno.

andrea-rispoli-lecce

RISPOLI: 7

Come Donati. Partita perfetta. Lo diciamo da Inter-Lecce che non è colpa di Rispoli se le performance difensive del Lecce sono state disastrose. È chiaro che non è il giocatore che ti ribalta la gara, ma se tutti seguono uno spartito tattico sensato, Rispoli è una risorsa al pari di Donati, Calderoni, Donati e Dell’Orco.

DEIOLA: 7,5

Avevamo detto, e lo sosteniamo ancora, che Deiola non è un giocatore da mercato invernale, ma da mercato estivo. Un errore prenderlo ora e non ad inizio stagione con la possibilità di farlo crescere in personalità senza pressione.

Poi succede che sia lui che Mancosu accusano vomito e febbre prima di Lecce-Torino e che il capitano proprio non ce la faccia a giocare. Petriccione out. Tachtsidis out. Chi va in regia? Solo un opzione: Alessandro Deiola.

La pressione è a mille, ma il ragazzo la gestisce da veterano e il destino gli spalanca la porta su un bolide da fuori ad inizio gara. Gara che da quel momento si fa in discesa.


ZAN-MAJER-LECCE
MAJER: 6,5

È tornato Lucioni, ma già con il Verona avevamo intuito il ritorno di Zan Majer. Giocatore preziosissimo per la squadra di Liverani. Uno dei pochi capace di distribuire gioco e randellare con la stessa efficacia. Le sue qualità sono uniche nella rosa del Lecce e siamo contenti che sia di nuovo in condizione. Lo dimostra in Lecce-Torino non sbagliando praticamente nulla.

Antonin-Barak-Us-Lecce
BARAK: 7,5

5 minuti di gara sono bastati per rendersi conto in maniera inequivocabile che questo ragazzo ha qualità di un livello che da tantissimi anni non vedevamo a Lecce. Fisicamente e tecnicamente da una prova di padronanza assoluta dei propri mezzi. Ruba palloni, detta i tempi di gioco, protegge il possesso, alza il baricentro. Il goal, di controbalzo, non era di certo impossibile, ma la coordinazione, la determinazione, il tempismo, la serenità con cui ha compiuto il gesto tecnico del goal sono in modo lampante da giocatore di alta classifica. Speriamo la condizione fisica gli permetta di continuare su questi standard.

SAPONARA: 6,5

La sua prova è meno netta di quella di Deiola e Barak. Specie nel primo tempo fatica un po’ a trovare i tempi di gioco e la giusta posizione nello schieramento tattico giallorosso. Giusto il tempo di perdere un paio di palloni sanguinosi e il neo acquisto giallorosso entra in partita e da quel momento fa il trequartista vero, dribbling, classe e giocate che mettono sempre in apprensione gli avversari.

FILIPPO-FALCO
FALCO: 7,5

Quando è in giornata è da nazionale, su questo non ci sono dubbi. Ieri lo era e si è visto. Un eurogoal il 3 a 0 che infila sotto il 7 dopo essersi liberato di due avversari. La sensazione è che ci sia un’alta correlazione tra il suo essere in serata e il giocare più a ridosso dell’area di rigore. E che viceversa diventi sterile se impiegato sulla destra. Adesso serve un po’ di continuità.

gianluca-lapadula-lecce
LAPADULA: 7

Una partita come sempre da leone. Prova a segnare e a far segnare in tutti i modi e alla fine ci riesce. Assist a Falco e goal su rigore. Con un attaccante mobile come Falco ci sembra che le sue sponde, la sua protezione del pallone, il suo creare spazi davanti possano diventare un fattore determinante pur non segnando.


Jacopo-Petriccione-US-Lecce
PETRICCIONE: 6

Entra a meta secondo tempo al posto dell’eroe di giornata Deiola, ammonito. I compiti: mettere minuti nelle gambe, dare ordine alla squadra. Mission Accomplished per i regista giallorosso. Con lui in campo il Lecce viaggia sempre più in scioltezza e ne mette dentro altri due.


Shakhov-us-lecce
SHAKHOV: 6,5

Entra benissimo al posto di Saponara che ha bisogno di riposare e conquista il rigore trasformato poi da Lapadula. Anche lui, come detto da Liverani, quando la squadra è ordinata può dare un contributo.


PAZ: 6

Entra innanzitutto per evitare problemi con il cartellino di Majer e in secondo luogo per fare il proprio debutto stagionale. Dieci minuti buoni in cui aiuta gli altri due centrali a non “sporcare” il risultato.

LIVERANI: 7

Prima vittoria al Via del Mare e finalmente si rivede il gioco della B. Il voto al mister non è per la partita in sé, chiaramente condizionata da un Torino non nelle migliori condizioni mentali, ma per la capacità di mettere in nuovi acquisti subito in condizione di essere determinanti per i compagni. Se questo avviene è naturale aspettarsi che il mister abbia e sia in grado di comunicare con efficacia delle precise idee di calcio.

Con i due goal brucianti la partita diventa più facile da gestire e lui non sbaglia.

Antonin-Barak-full

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