NAPOLI-LECCE: 5 BUONI MOTIVI PER NON PERDERSELA

Ecco i 5 buoni motivi per non perdersi Napoli-Lecce secondo ulecce.com.

1. DERBY DEL SUD

Come tutti sappiamo il Calcio, cambia giorno dopo giorno. In passato le squadre da Roma in giù non è che rappresentassero il 50% della Serie A, ma diciamo che probabilmente questo è il campionato in cui il Meridione è meno rappresentato.

È sempre più alta, invece, la correlazione con il business. Business che, si sa, non prospera nella parte bassa dello stivale. I radicalismi dei gruppi ultras riguardo al calcio moderno potranno essere anacronistici per il tifoso da tribuna, ma bisogna ammettere che oggi come oggi, l’aspetto economico viaggia sulla corsia di sorpasso.

Sarebbe potuta essere un’occasione per dare sfogo ai colori e alle personalità delle due tifoserie, al di là delle rivalità. Invece niente. Ancora una volta trasferta negata ai residenti e indirettamente anche ai non, che in un ambiente cosi “caldo” non se la sono sentita di vestire i panni degli ultras per un giorno.

2. ANCORA OSSERVATO SPECIALE

Ma che bello il nostro Mister con quel sorriso furbetto e quello sguardo sornione. Settimane di dichiarazioni al tritolo e di auto-promozione, mezzo stampa, e oggi peace and love su tutta la linea e tanta, tanta gratitudine.

Avevamo sperato serenità nel post Lecce-Torino, e invece è successo questo: una promessa di divorzio da parte del Mister. Mister a stretto giro redarguito da DS pubblicamente e forse, data l’inversione “a u” a livello comunicativo, anche dal presidente in privato.

Liverani questa volta abbassa i toni e spende parole di ringraziamento a un po’ tutti i possibili destinatari. Dalla società, ai tifosi, ai magazzinieri, a persino la stampa.

Infine scopre all’improvviso di avere “una squadra forte” e, interpretiamo noi, nessun alibi. Quando a fine conferenza un giornalista lo stuzzica, usando la scusa delle 100 partite con i Lecce, su un presunto tradimento la prossima stagione, l’allenatore giallorosso abbozza un sorriso e svicola la domanda.

3. 100

100. Per chi segue il Lecce, anzi il calcio in generale, questo numero non può essere sottovalutato. Domani sarà la 100a partita che Liverani passerà in prossimità di una panchina del Lecce. Un grande traguardo per il mister che, al di là delle recenti insofferenze, resta oggettivamente uno dei migliori allenatori visti in terra salentina.

Qualora rimanesse in giallorosso anche il prossimo anno potrebbe diventare l’allenatore del Lecce con più panchine in giallorosso. Un’ipotesi che al momento sembra abbastanza remota, ma chissà. Se Iachini facesse bene a Firenze e la Lazio centrasse la Champions, le opzioni di trasferimento del mister si ridurrebbero drasticamente.

4. LE STATISTICHE

Anche questa volta le statistiche dicono che Napoli-Lecce sarà una gara  quasi impossibile. Valori delle due squadre polarizzati, una delle migliori contro una di quelle che si sapeva avrebbe faticato di più.

Detto questo, il Napoli ancora non è solido al 100% e potrebbe incappare in qualche problemino. Sta a noi gettare il cuore oltre l’ostacolo e provare ad interrompere la crescita dei ragazzi di Gattuso, contro ogni previsione dei bookmakers.

5. CONTINUITÀ

Dovessimo in una parola riassumere quello che è mancato al Lecce, la parola giusta sarebbe proprio “continuità”. A parte quella serie di pareggi messi in fila a metà del girone d’andata, che hanno mostrato anche una certa armonia di gioco, il Lecce alla 22esima giornata ancora non si può dire che segua un preciso spartito, o forse non riusciamo a riconoscerlo a causa dei risultati non proprio brillanti.

Un cammino quello fino ad oggi con tante interruzioni, brusche frenate, partite vergognose, alternate a imprese pazzesche che lasciano pensare che forse questo Lecce sarebbe potuto essere qualcosa di più.

E chissà, dovesse mostrare qualche elemento di continuità in Napoli-Lecce dopo la scorsa partita, magari la possibilità di fare qualcosa in più della salvezza non sarebbe poi cosi’ remota.

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