NAPOLI-LECCE: IL BELLO DELL’IMPOSSIBILE

Chi, almeno in un frangente della sua vita, non ha mai pensato «sarebbe bello, ma è impossibile»?

Il bello della cosa, invece, magari lo si è scoperto dopo. Sta proprio nell’essere impossibile. Perché l’impossibile non è un pensiero, è una percezione personale. Una percezione che, all’improvviso, senza quasi rendertene conto, si trasforma in esperienza.

Bella, rigenerante e, soprattutto, emozionante. Forse perché è l’unica che ti offre realmente la possibilità di spostare in avanti quel tuo particolare limite, altrimenti ingessato dalle abitudini mentali dei vari “no, non si può fare”.

Naturalmente ci sono questioni impossibili davvero.  Impossibile – qui ci vuole! – negarlo. Tuttavia, spesso si tratta solo di poca probabilità che si verifichino …

“Sembra sempre impossibile, finché non viene fatto”

diceva Nelson Mandela.

E’ vero, nella vita come nel calcio.. Tanto che in Napoli-Lecce, ciò che per il valore della rosa delle due squadre sembrava impossibile, è accaduto: la vittoria del nostro Lecce, addirittura per tre reti a due!

Eppure, nei primi venticinque minuti di gioco, il netto predominio della compagine di casa non lasciava minimamente presagire quello che sarebbe stato un epilogo che al San Paolo mancava da ben ventidue anni . Lo si è iniziato a percepire solo alla mezz’ora, quando, alla prima vera ripartenza ospite, si materializzava il sorprendente 0 a 1 con cui si andava a riposo sul finir del primo tempo.

Il fulmineo pareggio degli azzurri a inizio ripresa sembrava riportare l’inerzia del Derby del Sud dalla loro parte.
I giallorossi, però, non si disunivano, tutt’altro. Rilanciavano cinicamente, portandosi su un più tranquillo doppio vantaggio, prima con uno stacco di testa nel cuore dell’area avversaria e poi con una “leccendaria” trasformazione su calcio di punizione da distanza siderale. Tra le due reti solo il patema d’animo per un calcio di rigore reclamato dai partenopei (link https://www.foxsports.it/2020/02/09/napoli-lecce-gattuso-giuntoli-var/) che, comunque, riuscivano ad ammorbidire il risultato, accorciando le distanze a una manciata di minuti dalla fine.

Napoli-Lecce, dunque, terminava così, con la festa salentina in campo e al rientro in città per la tanto auspicata continuità di prestazioni e risultati (link http://www.uslecce.it/news/258131529222/liverani-rdquo-continuit-agrave-di-prestazioni-e-risultati-quot)
Due vittorie di fila in serie A ci mancavano dal lontano aprile 2012.
Ora, speriamo che con la prossima partita arrivi anche la terza.

D’altro canto, cantavano i Litfiba …  “L’impossibile non c’è, L’impossibile non c’è. Perché tutto è possibile, possibile, possibile …” al di là della rotondità della palla!

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2 Comments

  • Posted 12 Febbraio 2020 12:49 pm 0Likes
    by sangel

    E, sabato prossimo, assestiamo una bella spal…lata!!

  • Posted 13 Febbraio 2020 10:50 pm 0Likes
    by Graziano

    “Sembra sempre impossibile, finché non viene fatto”. Bello!
    Ora applichiamo questo stupendo concetto al campionato!!
    Continuiamo così!

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