LECCE-SAMPDORIA: PAGELLE E MIGLIORE IN CAMPO

Lecce-Sampdoria: le pagelle di ulecce.com e il migliore in campo (alla fine dell’articolo) scelto dai nostri follower su Instagram. A proposito, segui il nostro nuovo profilo e aiutaci a tornare forti come prima!

Il Lecce toppa la gara più importante della stagione. Gli errori arbitrali affossano una squadra che di errori ne commette a sufficienza senza l’intervento dei direttori di gara e che se vuole salvarsi deve fare molto di più.

Ecco le pagelle di Lecce-Sampdoria.

Gabriel-us-lecce

GABRIEL: 6

Unico giocatore, insieme forse al capitano, a mostrare una certa regolarità in campo. Da sicurezza a compagni e tifosi e para anche un rigore che poi rientra rocambolescamente in rete.

andrea-rispoli-lecce
RISPOLI: 5,5

Determinato come al solito, ma fuori fase. A differenza della partita contro la Juventus, la Samp gioca più bassa e il giochino a saltare il centrocampo per le sue sgroppate non funziona. Incolpevole sui goal, mal posizionato sulle ripartenze.

Giulio-donati-lecceDONATI: 7

Imprescindibile ed uno dei pochissimi che mette la testa in campo per 90 minuti. Al di là della buona prestazione complessiva, sia da terzo centrale difensivo che da centrale nella difesa a 4, dimostra di conoscere la categoria. Il fallo di reazione di Bonazzoli (criminalmente non sanzionato dall’arbitro) è tutto merito suo che con il doriano già praticamente in caduta, continua a pressarlo per fargli capire cosa si sarebbe dovuto aspettare per il resto della gara.

Biagio-Meccariello-US-LECCE
MECCARIELLO: 6

Nostro idolo indiscusso. Noi non ricordiamo in due anni una partita toppata. Incomprensibile non vederlo in campo quasi mai fino ad ora. Incomprensibile toglierlo dal campo adattando Donati centrale e lasciando in campo Rispoli/Calderoni. Bravo Biagio.

PAZ: 5

Pesa moltissimo sul suo voto l’errore sul secondo rigore della Sampdoria. Il rigore è generoso, ma l’impressione è che comunque il suo intervento sconsiderato sposti l’avversario prima di prendere il pallone con l’altra gamba. Il rigore non c’era, ma c’era una marcatura grossolana che ha indotto l’arbitro a fischiarlo. Al di là di questo mostra di non essere da meno rispetto a Lucioni-Rossettini.

marco-calderoni
CALDERONI: 5

Non c’è. Calderoni sfortunatamente è tornato in campo in maniera diversa da come è uscito prima del lockdown. Corre sempre e comunque ma è impreciso, a volte in ritardo sul pressing. Colpa sua, ma anche di un gioco che quest’anno non si è mai visto e che non riesce ad aprirgli il campo davanti.

ANTONIN-BARAK-US-LECCE
BARAK: 5

Macchinoso, confusionario, disattento. Non è il giocatore di altra categoria che abbiamo visto nelle partite finora disputate. Ma non dimentichiamoci lo sgambetto Udinese che ha aperto la lotta per non retrocedere. È comprensibile che il giocatore non fosse al 100% dentro il match.

Panagiotis-tachtsidis
TACHTSIDIS: 4,5

Niente, quest’anno il ragazzo non riesce ad ingranare. Dopo due belle partite ne gioca una sciagurata. Fino al disastro-rigore in realtà non stava giocando male. Ma il modo in cui ha atterrato Jankto è stato grossolano, inutile, affrettato. Più che una mancanza tecnica o tattica, un’altra dimostrazione che la squadra non ha le idee in ordine e non legge i momenti della gara.

marco-mancosuMANCOSU: 6

Si danna tutto il match e mostra nuovamente freddezza nel rigore che riapre la partita. Forse, da capitano è mancata un po’ di pressione sulla terna arbitrale successivamente alla non espulsione di Bonazzoli. In Serie A, ci vuole anche questo. In ogni caso auguri per la doppia cifra.

SAPONARA: 6Riccardo-Saponara-Us-lecce

Uno di quelli che ieri si è salvato. Conquista un rigore un po’ fiscale (ma che c’era) buttandosi con esperienza su una palla già persa. Esperienza e furbizia. Nel corso della gara anche qualche buona giocata.

FILIPPO-FALCO
FALCO: 5

Non pervenuto nel primo tempo, non determinante nel secondo. Non ha la struttura fisica per giocare da prima punta e il Lecce non ha il gioco di ripartenza che gli permette di prendere in contropiede i suoi marcatori. Non fa quasi nulla di buono, a parte un tiro schiacciato nel secondo tempo.

Jacopo-Petriccione-US-Lecce
PETRICCIONE: 5,5

Con lui la squadra gira meglio, ma come diciamo alla fine di ogni partita, Petriccione manca di quella personalità che ne aveva fatto uno dei migliori registi della serie B.

lecce-babacar-us-lecce
BABAKAR: 5,5

Fa quello che è inevitabile che faccia. La boa. Sponde preziose, un po’ di pressing, ma soprattutto la presenza fisica davanti che fa allungare le squadre. Pochissimo, si, ma oggi come oggi puo’ bastare.

DIEGO-FARIAS-US-LECCE
FARIAS: 5,5

Entra in campo e mostra la verve che in generale manca alla squadra. Cerca spesso l’azione personale in modo convulso, specialmente dopo il secondo vantaggio Doriano. Mai in discussione le sue qualità, spesso oscurate dalla mancanza di professionalità e attaccamento alla squadra.


BRAYAN-VERA-RAMIREZ-COLOMBIA
VERA: s.v.

Entra abbastanza bene e mostra personalità, ma non troppo ragionamento quando ha la palla tra i piedi. In generale si vede che ha tanta voglia e forse qualità sufficienti per sostituire un Calderoni non al meglio ultimamente.


Shakhov-us-lecceSHAKHOV: s.v.

Il suo ingresso non serve a un granché se non a far riposare 15 minuti in più Saponara, ma anche ad appiattire definitivamente il risultato sull’ 1 a 2.

LIVERANI: 5

Partita sbagliata e a casa con zero punti. Sceglie l’atteggiamento tattico più prudente e questo non è di per sé sbagliato. Vuole la battaglia a scapito dell’offensività come richiesto da molti tifosi. Il problema è che l’atteggiamento mentale della maggior parte della squadra non è quello di essere in guerra, ma di affrontare una partitella tra amici e che davanti meglio un Babacar al 20% di niente.

Colpa dei singoli? Certamente. Errori come quello di Tachtsidis e altre giocate frettolose mostrano che la squadra manca, come al solito, di concentrazione e lettura dei momenti chiave. Tuttavia, quando questi problemi si ripetono in tutte le gare (alternandosi solo nei soggetti), la colpa è di chi prepara la squadra. Molto preoccupante la non reazione dopo il secondo vantaggio doriano.

Capitolo arbitri. Errori grossolani e a detta di molti non casuali. Certo, giocare cosi’ non aiuta ma il Lecce non ha fatto niente per vincere la gara e chissà se in superiorità numerica sarebbe riuscito a fare i 3 punti. Se ci si vuol salvare servono CATTIVERIA, CONCENTRAZIONE, VOGLIA DI VINCERE.

MAN OF THE MATCH SECONDO I NOSTRI FOLLOWER SU INSTAGRAM:

GABRIEL: 68% DEI VOTI

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