PESCARA – LECCE: (LEC)C’E’ DA NON CREDERE

“Miiii, non ci posso credere!!!”

… il simpaticissimo Rolando, di Aldo, Giovanni e Giacomo, non sarà stato certamente l’unico a farne un tormentone.

Chissà quante volte anche noi l’abbiamo esclamato esterrefatti. Chissà quante volte anche noi non abbiam creduto alle nostre orecchie, ai nostri occhi o, persino, ahinoi, al nostro cuore. Chissà quante volte, già! Il numero esatto di sicuro non potremo ricordarlo. L’ultima volta, però, forse sì.

Per noi, cuori leccesi, nessun dubbio! Si tratta di Pescara-Lecce, all’ “Adriatico” per la venticinquesima gara, sesta di ritorno, del Campionato di Serie B. Sfida basilare per entrambe le compagini, in ottica rispettivamente di salvezza e promozione.

Probabilmente per questo, la prima mezz’ora è muro contro muro. Finché al minuto trentotto arriva la breccia giallorossa. Su calcio dalla bandierina, respinta fuori area del portiere pescarese, cross a rimetterla nuovamente dentro, sponda aerea verso il centro, un rimbalzo a terra e demi volée fulminante che si infila in rete, nell’angolino basso.  Si va al riposo per l’intervallo con la bella sensazione che il difficile per la squadra salentina, ormai, sia stato fatto. Ovvero sbloccare il risultato. Considerato anche che gli abruzzesi, peggior attacco della cadetteria, tra le mura amiche sono a secco addirittura dalla fine dell’anno scorso.

Alla ripresa, invece, il Pescara, con la forza della disperazione, comincia a macinare gioco e poco a poco alza il baricentro. Di contro il Lecce, inverosimilmente, smarrisce la propria identità con situazioni tattiche mai viste prima nel corso del torneo.

I padroni di casa pressano e al minuto sessantotto, con un angolatissimo destro dal limite deviato provvidenzialmente in corner dall’estremo difensore giallorosso, cominciano col prendere misure. Poi, nel calcio come nella vita,

“posso credere a tutto, purché sia sufficientemente incredibile”.

Oscar Wilde lo affermava con sicurezza. E difatti aveva ragione. Il molto più che sufficientemente incredibile “fattaccio” accade allo scadere. Nel primo minuto dei quattro di recupero, per la precisione. Sugli sviluppi di un calcio d’angolo, errore dei nostri in uscita e calcio piazzato contro. Tiro, deviato, raccolto dai biancoazzurri, probabilmente in fuorigioco, nel cuore dell’area leccese. Freddo controllo e conclusione vincente.

“Ahh! non ci posso credere

canta il grande Vasco –

sei nervosa e non sai perché”.

Noi, pure non ci possiamo credere, siamo nervosi, anzi arrabbiati, per dirla alla Corini. Il perché, però, lo sappiamo bene, giacché Pescara-Lecce termina col punteggio di uno a uno.

La città natale di D’Annunzio resta inespugnata in serie B. Soprattutto, altri due preziosi punti insostenibilmente persi con leggerezza all’ultimo respiro di partita dopo quelli sprecati con il Brescia. Per non parlare della confusion fest contro l’Ascoli.

Vabbé, inutile stare a pensarci troppo, il tasto “Rewind” non possiamo premerlo. E poi, in fondo, non si è perso neanche quest’altra volta. Meglio crederci, convincersene e andare avanti, affrontando il futuro senza snaturarsi, caro Lecce nostro.

Altrimenti, tornando al perché, un domani ti si potrebbe rispondere come, in “Guerre Stellari – L’Impero colpisce ancora”, a Luke Skywalker che non poteva crederci, Yoda rispose:

Ecco perché hai fallito.”

What's your reaction?

3 Comments

  • Posted 1 Marzo 2021 6:34 pm 0Likes
    by guybrush

    La citazione finale vale un campionato!

  • Posted 1 Marzo 2021 7:46 pm 0Likes
    by sangel

    Sembra il campionato delle occasioni perse. Tuttavia, c’è da dire che anche le altre lì davanti non è che stiano correndo tanto, si è a soli 4 punti dalla promozione diretta.
    Quindi, testa bassa e pedalare!

  • Posted 1 Marzo 2021 11:55 pm 0Likes
    by Graziano

    Citazione iniziale e citazione finale… A me basta questo! Bei ricordi che ritornano.
    Ma tu Lecce non vivere delle grandi prestazioni oramai passate. C’è una promozione diretta a pochi passi da te! Cancella questi episodi in cui sei irriconoscibile e guarda avanti. La meta è alla tua portata!

Leave a comment

Minimum 4 characters