BRESCIA-LECCE: una questione di STELLE

Che, dopo esserlo stata di nuvole, la questione divenisse di stelle, lo si poteva intuire.

Ma che ciò potesse già accadere per via del conferimento al Lecce della Stella del Collare d’oro, la massima onorificenza sportiva istituita dal CONI per riconoscere annualmente i più alti meriti a società sportive ultracentenarie, era difficile anche solo da immaginare. “Un premio, questo, che acquisisce ancor più valore per quanto vissuto negli ultimi anni da piazze e società anche più importanti della nostra – commenta felice e orgoglioso il presidente @SaverioSDDobbiamo renderci tutti conto che niente è scontato, soprattutto nell’era post Covid”.

Effettivamente, anche se questo sì, almeno lo si poteva sperare, non era per niente scontato che per noi cuori leccesi Brescia-Lecce restasse una questione di stelle. Classicissima infrasettimanale della decima giornata del Campionato di Serie B, al “Rigamonti”, sfida tra stelle, appunto, rispettivamente seconda e terza in classifica a una sola lunghezza. Accese rivali, nelle ultimissime stagioni fluttuanti tra massima serie e cadetteria, ora entrambe “star” a tre punte con l’ormai famoso modulo 4-3-3.  E

“non so nulla con certezza

diceva il grande Vincent Van Gogh

ma la vista delle stelle mi fa sognare.”

 

E veramente, la traversa del Lecce dopo soli sei minuti di gioco, su magistrale tiro a girare, apre a scenari da sogno. Il Brescia, però, non si lascia intimidire e dopo altri sei minuti prova a rispondere. Il portiere giallorosso blocca sicuro, nonostante la deviazione. Si procede così, tra luccichii alterni fino a quasi la fine della prima frazione. E’ il momento in cui altri due, tre, lampi leccesi tornano a illuminare il cielo imbrunito.  I lombardi si salvano in corner. L’intervallo scende sulla parità, ancora a reti inviolate.

In avvio di secondo tempo qualche nuvola sembra adombrare le casacche giallorosse, stile, ahinoi, ultime due precedenti partite. I timori di un fortunale cominciano a serpeggiare davanti a salvataggi che hanno quasi del miracoloso. All’ottantesimo, invece, ecco il bagliore salentino che potrebbe valere lo splendore di una costellazione. Pallone conquistato sulla sinistra, cross al centro a campanile e cometa vincente di testa palo-angolino. Giallorossi in vantaggio. La luce astrale, tuttavia, dura poco. Poco più di cinque minuti. L’assalto delle rondinelle è arrembante. Un colpo di testa, da destra a tagliare, sbatte in pieno sul palo lontano, a portiere battuto. Sulla respinta il forte tap-in si insacca imparabilmente, ripristinando la parità. Il finale ora è scintillante. Da una parte, su ripartenza veloce, rete annullata al Lecce per fuorigioco. Dall’altra, nel recupero, i padroni di casa vicinissimi alla vittoria. Il colpo, tutto solo, di testa, meno male, non inquadra la porta.

Brescia-Lecce, quindi, termina così: uno a uno. E alla fine, quest’altro terzo pareggio di fila, stavolta persino alla pari col possesso palla, ventuno minuti a testa, sancisce comunque per i nostri il nono risultato utile consecutivo. Di sicuro una bella serie. Luminosa.

Un po’ come fosse un piccolo grande carro nel firmamento del torneo giallorosso.

Ma guarda quante stelle incastonate

canta Guccini –  

che senso avranno mai, che senso abbiamo?

 

Sì, nel calcio come nella vita, tutto è sempre … una questione di Stelle. E il senso delle stelle è sempre quello di un desiderio, di quel senso di “mancanza” di qualcosa o di Qualcuno.

Allora Forza Lecce!

Il nostro desiderio è che già dalla prossima con il Cosenza si torni alla vittoria!

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1 Comment

  • Posted 2 Novembre 2021 1:11 pm 0Likes
    by Linda

    “E quindi uscimmo a riveder le stelle” cantava Dante a conclusione del suo viaggio all’Inferno. Le stelle, infatti, è quello che tutti ci auguriamo di vedere in un percorso di speranza, anche dopo aver passato brutti momenti. Il desiderio perciò è quello di crescita, di risultati, di vittoria e di “buona vita” a tutti.

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