LECCE-TERNANA: UNA QUESTIONE DI TUTTO E DI NIENTE

Ci sono circostanze in cui ci sembra non capiti niente, quando invece di fatto è accaduto di tutto.

Oppure in cui abbiamo fatto finta di niente e ci siamo accorti di tutto.

Altre situazioni esattamente il contrario. Non è successo nulla, eppure a noi pare sia avvenuto di tutto.

“Tutto non è che nulla

– affermava Antonio Porchia, lo scrittore e aforista italiano naturalizzato argentino –

ma dopo. Dopo averlo sofferto tutto.” 

E in questo senso, ognuno di noi certamente potrebbe la narrare propria particolare esperienza.

Noi cuori leccesi, ad esempio, potremmo raccontare di Lecce-Ternana, anticipo “black friday” valido per la quattordicesima giornata di Serie B. Davvero una questione di tutto e di niente.

Al Via del Mare lo sprint di partenza è tutto degli ospiti con una doppia azione pericolosa nei primi centoventi secondi. E, come temuto, al decimo sono proprio loro a passare in vantaggio. Discesa inarrestabile sulla corsia di destra e cross a rientrare verso il centro dell’area. Diagonale sotto le gambe del portiere e palla nel sacco. Una palla comunque speciale, colorata di rosso, per dire anche come Lega B: no alla violenza sulle donne!

Appena un minuto dopo, però, meno male, pareggio immediato del Lecce. Errato disimpegno umbro, bella combinazione giallorossa per l’inserimento profondo in avanti. Tocco morbido a superare il portiere in uscita e dolce spiovente in fondo alla rete. Il veloce botta e risposta sembra aver assestato le squadre. Il gioco prosegue con una lampante occasione per parte. Per i giallorossi, pure un gol annullato per fuorigioco.

E’ il preludio di quello buono che arriva a due minuti dallo scadere della prima frazione. Percussione in un corridoio tra le maglie ternane e bolide rasoterra di destro che non perdona. Risultato ribaltato e tutti negli spogliatoi per l’intervallo.

Nella ripresa accade di tutto. O di niente, a seconda dei punti di vista. Dopo due minuti il Lecce potrebbe chiudere i conti ma l’estremo difensore rossoverde riesce miracolosamente a respingere. Viceversa, trascorsi neanche dieci minuti, è l’estremo difensore della porta di casa a regalare clamorosamente il pareggio. Retropassaggio della difesa, il nostro portiere si incarta con la palla tra i piedi. L’attaccante avversario ringrazia del regalo e sigla l’insperato pareggio. Ma anche stavolta, la squadra salentina segna dopo un solo minuto.

E grazie a un insperato regalo degli avversari. Cross dalla destra, stop in area e tiro deviato in porta da un difensore della Ternana che spiazza il proprio portiere. Terminati i doni scambiati con un mese di anticipo, sembra ormai tutto fatto per la quinta vittoria casalinga di questa stagione. E invece, niente. Al settantaduesimo le Fere ruggiscono riescono a pareggiare di nuovo e con un gol davvero spettacolare.

Ruleta al limite dell’area e sinistro a giro sotto l’incrocio dei pali. Il successivo forcing dei giallorossi, alimentato dai cambi tardivi e dall’incessante tifo del pubblico, non sortisce purtroppo gli effetti sperati.

Tra errori grossolani e giocate di pregio, dunque, Lecce-Ternana termina in parità col risultato di tre a tre. 

“Non è successo assolutamente nulla – commenta il nostro @kekkodimariano nel post partita – andando in avanti per vincere la partita, è inevitabile che qualcosina si lasci.”

Si lasci qualcosa, effettivamente con qualche rimpianto, ancora una volta dopo la pausa per le partite delle Nazionali, con due pareggi consecutivi. Questo da un lato, da quello del “niente”, tanto per rimanere in tema.

Dall’altro, invece, da quello del “tutto”, il filotto di risultati utili si allunga a ben tredici consecutivi. E poi, siamo ancora terzi, a soli due punti tanto dalla seconda quanto dalla quarta. E poi, abbiamo la migliore differenza reti del campionato. E poi, a parte la capolista Pisa nello scontro diretto al vertice, nessuna delle prime nove ha fatto tre punti.

“E poi e poi e poi

– canta Fiorella Mannoia–

sarà che quando sento di voler salvare il mondo poi succede che è lui che invece salva me. C’è che siamo padroni di tutto e di niente”.

Eh già, è sempre una questione di tutto e di niente. Nel calcio come nella vita, possiamo sempre relativizzare ma poi, alla fine, è ciò che ci resterà, ciò che ci darà sostanza.

Per questo, Forza Lecce nostro, è vero che il campionato è ancora lungo, ma frattanto già nella prossima è d’uopo prendersi tutto il bottino di punti in palio.