Dire grazie! Da bambini, è una delle prime cose che ci hanno insegnato. Anche se poi in un mondo che va così tanto di fretta non sempre riusciamo a esprimerlo per come dovremmo. Non a caso la preghiera del giornalista e scrittore francese Jean-Pierre Dubois-Dumée si intitola “Insegnami, Signore a dire grazie.”
Dire grazie. Molto più di una semplice espressione di cortesia. E’ un valore fondamentale, un bene essenziale. E’ l’innesco di un circolo virtuoso per se stessi e per gli altri.
Dire grazie è liberatorio, conciliante, civile e anche salutare … quando arbitro fischia.
Soprattutto per noi #cuorileccesi quando arbitro fischia la fine di una stagione culminata con la salvezza raggiunta con addirittura tre partite d’anticipo. Al “Diego Armando Maradona”, Napoli e #Lecce si giocano la 38^ ed ultima giornata di #SerieA 2023/24. I campani, ormai ex campioni d’Italia, per la speranza di qualificarsi almeno alla prossima Conference League, i salentini, invece, solo per concludere al meglio un’annata comunque più che soddisfacente.
Il primo brivido al 10’ è firmato Lecce. Bella la conclusione in diagonale che scheggia il palo più lontano. Segue subito all’11’ la risposta del Napoli. Il tiro dal limite di poco non trova lo specchio. Gli azzurri poi continuano in un lungo possesso palla, ma senza riuscire a trovare le chiavi per scardinare la retroguardia giallorossa. Al 42’ ripartenza Lecce. Il destro da appena dentro l’area è angolato ma deviato in corner da un difensore.
A inizio ripresa il Napoli, grazie anche a un paio di cambi nell’intervallo, si fa decisamente più intraprendente. Al 49′ tiro a giro dal limite ma il portiere leccese la toglie da sotto l’incrocio. Al 53′ palo anche dei padroni di casa che al 64′ fanno il bis di legni, colpendo pure la traversa. Scampato il pericolo i #giallorossi si ricompattano, riuscendo poi a respingere con ordine e attenzione tutti gli assalti partenopei.
Quando arbitro fischia, partita finisce con il pareggio più classico per zero a zero. Un punto ciascuno e per tutti testa al futuro.
A proposito del quale, “non abbiamo un appuntamento fissato – dichiara mister Gotti a fine gara – rimarrò in Salento qualche altro giorno un po’ anche per godermelo dopo lo sciogliete le righe e contestualmente ci sediamo ad un tavolo con grande serenità. Spero che la visione a medio-lungo termine abbia delle caratteristiche in comune, e in questo non vedo grandi problemi anche se nella vita più in generale e nel calcio non bisogna dare nulla per scontato.”
Appunto, #nelcalciocomenellavita non bisogna dare nulla per scontato, a partire come dicevo prima dal dire grazie. Tutti, se ci pensiamo bene, abbiamo sempre almeno un motivo per farlo, soprattutto al termine di un percorso vissuto insieme.
E allora, grAzie! GrAzie ai Ragazzi, grAzie a tutta l’ @USLecce al presidente @Saveriosd ai direttori Corvino e Trinchera ai mister D’Aversa e Gotti, grAzie alla Curva Nord e, in ultimo ma non ultimo, grAzie a te che stai leggendo e che magari hai sempre letto anche durante tutto quest’anno. “Per quanto ho riso, pianto, sperato – canta Gianni Morandi – per ogni giorno che ho ricominciato, per ogni istante regalato, voglio dire: GRAZIE a tutti!