LECCE-ATALANTA: QUANDO ARBITRO FISCHIA

Un abbraccio. Quante volte l’hai dato o l’hai ricevuto? Di sicuro così tante che è impossibile stabilirne il numero esatto. “L’abbraccio – affermava Papa Francesco nel discorso di qualche settimana fa in piazza San Pietro rivolto agli oltre 80mila soci dell’Azione cattolica – è una delle espressioni più spontanee dell’esperienza umana.” L’abbraccio, infatti, da appena nati fa parte di ciascuno di noi. E poi, al primo abbraccio dei genitori, tanti altri e di tanti altri tipi ne sono seguiti. Alcuni “allargati” non meno intensi e significativi di quelli individuali … quando arbitro fischia.

Al Via del Mare per l’ultima partita casalinga della stagione di Serie A 2023/2024, il Lecce già salvo matematicamente ospita l’Atalanta con in testa la finale di Europa League e la zona Champions nel mirino.

Sotto una pioggia a sorpresa sempre più battente sugli oltre 26.000 #cuorileccesi presenti sono gli ospiti a prendere subito in mano il pallino del gioco. Bella combinazione nerazzurra al 6’, palla filtrante in area e tiro da due passi, ma l’estremo difensore giallorosso è bravo a chiudere la sua porta. I #giallorossi si abbassano, fanno densità al limite e puntano tutto sul gioco di ripartenza. La gara scorre tra reciproche scaramucce che in concreto producono solo un paio di sussulti sul finale di tempo. Al 39′ l’Atalanta sfiora il palo con un destro potente, al 45’ il Lecce trova la rete, ma arbitro fischia fuorigioco di partenza.  

Nella ripresa, la Dea cambia volto. Appena tre minuti e il vantaggio è servito. Lancio perfetto in profondità, tocco vellutato sotto e palla nel sacco. Nemmeno il tempo di assorbire il colpo, che la squadra salentina capitola nuovamente. Sugli sviluppi di un corner dalla destra, complice un’uscita maldestra del portiere, colpo di testa e palla che mestamente rotola in rete. Il raddoppio degli orobici di fatto fa calare il sipario. All’86’, il Lecce prova a prendersi almeno la rete della bandiera, ma il potente calcio su punizione dal limite si stampa sul palo.

Quando arbitro fischia, partita finisce zero a due per i bergamaschi. E’ di nuovo sconfitta per il Lecce, la seconda consecutiva sempre a casa e col medesimo risultato.

“Questo campionato ci ha stremato – commenta nel post partita il presidente @SaverioSD – aver raggiunto l’obiettivo con tre partite di anticipo, forse ha fatto sì che non dessimo il meglio in queste ultime gare.”

“Ma tanto poi – canta Baglioni – tutto il resto è tutto in un abbraccio tra di noi.”

Sì, tutto il resto, tutto un intero campionato, che poi è ciò che conta davvero, è tutto in quel grande abbraccio finale tra di noi e tra tutto lo stadio e i propri beniamini per un’altra memorabile salvezza da festeggiare.

Perché #nelcalciocomenellavita dell’abbraccio devi farne esperienza, non puoi definirlo a parole. Perché solo l’abbraccio è quel dono grande nel quale chi lo dà si con-fonde con chi lo riceve per la sempre agognata salvezza di entrambi.

What's your reaction?

Leave a comment

Minimum 4 characters