LAZIO-LECCE: PAGELLE E MIGLIORE IN CAMPO

Lazio-Lecce 4 a 2, potrebbe sembrare inutile stilare le pagelle di una partita del genere. E infatti le prestazioni dei giallorossi sono state sommerse dalla polemica sul goal annullato a Lapadula e il rigore non ripetuto. Tuttavia al di là di questo (pur sempre determinante) episodio, riteniamo sia più utile analizzare la prestazione per capire come potrà comportarsi il nostro Lecce nelle prossime gare. Ecco le nostre pagelle di Lazio-Lecce.

GABRIEL: 5,5

Prendere 4 goal non è mai una buona notizia per un portiere di Serie A. Tuttavia questa volta il nostro numero uno brasiliano non ha grandi responsabilità sulle marcature biancocelesti. Al di là di questo è sembrato meno sicuro del solito, in particolare in uscita. Qualche buona parata c’è stata, ma non il miracolo decisivo.

Biagio-Meccariello-US-LECCE
MECCARIELLO: 6

Meglio che con il Sassuolo, ma al costo di rinunciare completamente alla fase offensiva. Si perde  Corre solo sull’ultimo goal a partita chiusa. Meccariello è un gran lottatore e meriterebbe sempre il posto da titolare per quantità e qualità, ma, appurato che Benzar non è nei piani di Liverani, il primo intervento di mercato a Gennaio, deve essere quello di trovare un terzino destro di ruolo e che possa arrivare sul fondo più spesso, come succedeva lo scorso anno.

LUCIONI: 5,5

Quasi tutti i goal della Lazio sono stati segnati a difesa schierata. Rispetto al solito fatica di più e pecca in precisione, non una gran gara. Soffre tantissimo le verticalizzazioni della Lazio. Molto concentrato sui calci d’angolo (tantissimi) concessi agli avversari.

LUCA-ROSSETTINI-LECCEROSSETTINI: 5,5

Come sempre mostra le sue qualità migliori che sono ordine e posizionamento, quando pero’ i giocatori avversari verticalizzano e giocano in velocità va in difficoltà come il compagno di reparto. Prova qualche lancio, ma non è in giornata assist lungo. Lo fa sul corto, in modo abbastanza casuale sul primo goal di Lapadula.

marco-calderoni

CALDERONI: 5,5

Lazzari è un pessimo cliente e in fin dei conti riesce a limitarlo il più delle volte. In fase offensiva è meno preciso e martellante del solito. Finalmente qualche calcio d’angolo lo buttiamo in area di rigore, nel caso specifico è lui ad occuparsene. Non capiamo perché non l’abbiamo fatto in passato, praticamente un angolo su due messo in area porta al goal. Lascia calciare in solitudine e inspiegabilmente Milinkovic-Savic, in compartecipazione con Rossettini. Rigore concesso inesistente.

ZAN-MAJER-LECCE
MAJER: 6,5

Finché gioca fa una gran gara. Di solito quando esce il Lecce cala, questa volta succede il contrario (nonostante un ingresso a dir poco impalpabile di Shakhov). Il solito misto tra tecnica e cattiveria agonistica. Indispensabile per i giallorossi, ma non ancora al 100%.

Jacopo-Petriccione-US-Lecce
PETRICCIONE: 6,5

Partita da leader. Quel leader che abbiamo ammirato la scorsa stagione. Grande qualità, grande tecnica e super in fase di rottura. Spesso è lui il regista e non Tachtsidis. Il nostro centrocampista ha alzato la testa, il Lecce del secondo tempo è mostruoso per suo merito e già se ne inizia a parlare nei vari studi televisivi.

Panagiotis-tachtsidis

TACHTSIDIS: 6-

Un quasi 6 di fiducia. Il greco non ha fatto una gran partita, ma intravediamo la luce. Almeno è sembrato sul pezzo dal punto di vista fisico. Da un punto di vista tecnico tutt’altro, sbaglia tantissimo. Più che in fase di impostazione, la maggior parte degli errori sono in fase di tiro, tante conclusioni, ma un po’ sconclusionate. In crescita, da rivedere contro Cagliari e Fiorentina.

lecce-babacar-us-lecce

BABACAR: 5,5

Fisico e niente più. Utile per sponde e gestione della palla. Prova dribbling, scatti, rigori :), ma non gli riesce quasi nulla. Quella verve mostrata nelle prime gare disputate sembra essersi smarrita. Il rigore: non commentiamo la scelta di batterlo, si può sbagliare, non succede a chi non ci prova. Non commentiamo neanche la mancata esultanza, ci può stare che se uno ci tiene a far bene non sia felice di un rigore sbagliato (il secondo). Sempre meglio segnarlo subito, e si è visto.

marco-mancosu

MANCOSU: 6-

Il solito Mancosu-ovunque. Cerca spesso di liberarsi al tiro ma non riesce ad essere mai pericoloso. Qualche sgroppata palla al piede ci fa sperare in un Mancosu top dopo il rientro dalla sosta. Per il resto una partita di grande sacrificio. Poi l’episodio del rigore “conquistato”. Rigore severo, come per altro lo erano stati  i cartellini gialli rifilati ai nostri prima e il rigore dato alla Lazio dopo. Si divora l’uno a zero nel primo tempo, non da lui.

Gianluca-Lapadula-US-Lecce-Milan-Genoa

LAPADULA: 7,5

Segna due goal di cui uno annullato. Su entrambi i palloni si butta come un leone su una gazzella. Cattiveria allo stato puro, tecnica e intelligenza di gioco sopra la media (di entrambe le squadre). Fa tutto perfettamente. La corsa sotto la curva dopo il secondo goal è quella di uno che A) ci crede B) ci tiene C) ha l’atteggiamento che serve per salvarsi.

Shakhov-us-lecceSHAKHOV 5,5

Non un disastro come contro il Sassuolo, non incisivo come contro la Sampdoria. Serve continuità per questo giocatore e non potrà arrivare con Mancosu titolare. Non è uno spacca-partite, né un salva-risultato. Per rendere deve giocare con costanza.

Andrea-la-mantia-lecce
LA MANTIA: 7,0

Fa quello che deve alla perfezione: goal. Noi continuiamo ad essere convinti che se giocasse sempre segnerebbe con medie simili alla Serie B. Non è un attaccante che da equilibrio come Lapadula, né uno da strappi come dovrebbe essere Babacar, ma con quest’ultimo in questo stato di forma (psicologica e fisica), non si può tenere cosi’ tanto in panca.

andrea-rispoli-lecce
RISPOLI: SENZA VOTO

Entra alla fine senza dare nessun apporto particolare. Non incide sul risultato finale.

LIVERANI: 7.0

Lecce da all in come ad inizio stagione, ma con quella sicurezza e quella forma fisica che lo rendono pericoloso per tutti (oltre che per sé stesso). Primo tempo cosi’ e cosi’, ma fortunatamente la Lazio non riesce a chiudere la gara. La difesa continua a ballare sulle verticalizzazioni tra centrali e terzini, un problema che avevamo risolto, ma che con Majer non a pieno regime e un Babacar che contribuisce alla fase difensiva anche meno di Falco sta riemergendo. Nel secondo tempo Petriccione e il centrocampo in genere crescono e vediamo il miglior Lecce della stagione andare a mille salvo poi sbattere sul muro dell’episodio del rigore.

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GIANLUCA LAPADULA: 84% DEI VOTI

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