ATALANTA-LECCE: 5 BUONI MOTIVI PER NON PERDERSELA

Siete pronti? Si’, lo sappiamo che è ancora Mercoledi’, ma non siete stufi di rispondere al telefono e alle email di lavoro? Non è proprio il momento giusto per la vostra pausa-studio, o pausa-faccio-finta-di-studiare?

Atalanta-Lecce, perchè vedere questa partita? Innumerevoli le motivazioni, noi abbiamo selezionato le 5 più interessanti.

1. LIVERANI vs GASPERINI

Signori, per gli amanti del calcio offensivo, va in onda Atalanta-Lecce. Liverani e Gasperini, due allenatori che fanno l’occhiolino allo spettacolo ed in particolare hanno un debole per il gioco offensivo. Ma sono proprio uguali? Assolutamente no. Gasperini predilige pressing asfissiante e velocità fulminante. Liverani, invece, palla a terra, controllo del gioco e movimento senza palla. Squadre molto simili in attacco. Un trequartista mobile che spesso si allarga per aprire gli spazi ad attaccanti e centrocampisti (Gomez), una punta non punta (Ilicic), un bomber vero (Zapata). Copia-incolla, sostituisci con Mancosu, Falco, Babacar (o La Mantia, o Lapadula) ed ecco il trio offensivo giallorosso.

Differenze marcate, invece, dal centrocampo in giù. L’Atalanta, infatti, gioca con la difesa a tre e quattro a centrocampo. Il Lecce all’opposto. Che significa? Che il Lecce potra soffrire l’inferiorità numerica a centrocampo, ma se l’Atalanta volesse davvero sfruttare questo vantaggio, lascerebbe scoperta una difesa a tre che potrebbe trovarsi in inferiorità nelle sfuriate di Calderoni o Rispoli.

Ci si aspetta quindi una vera e propria partita a scacchi. Vincerà chi sarà più bravo a colpire l’avversario nei momenti di superiorità numerica.

Liverani vs Gasperini dunque. Non vediamo l’ora.

2. LA PRIMA VERA TRASFERTA

Se pensate che Milano, Torino, Ferrara siano state trasferte bomba, ricredetevi. Atalanta-Lecce sarà pazzesca. Se con Inter, Toro e Spal abbiamo assistito ad affluenze spettacolari, a Bergamo si parlerà di esodo. Primo, la collocazione geografica faciliterà una presenza record dei fuorisede. Secondo, finalmente, la prima partita fuori casa non giocata ad orari o giorni da mission impossible, darà modo a tutti, ma proprio tutti i salentini di essere presenti. Niente problemi di scuola e lavoro, niente false firme dei genitori o certificati medici. Una trasferta bomba, che potrebbe diventare bomba atomica in caso i nostri ragazzi riuscissero a far punti. Vai, senza scuse!

3. LA PROVA DEI 9

9 è il numero dei punti che il Lecce avrebbe vincendo la gara, 9 è il numero stampato sulla maglia dei bomber che dovrebbero aiutare la squadra a suon di goal.

Siamo alla prova dei 9. Il Lecce formato trasferta ha sempre convinto alla stragrande (tolta la prima) e a Bergamo dovrà davvero dare dimostrazione che non è una coincidenza. I nostri numeri 9 invece, che siano Lapadula, La Mantia, Babacar è ora che dimostrino empiricamente che ha avuto un senso acquistarli o trattenerli rinunciando a facili profitti. E’ ora che segnino, che dimostrino a tutti i tifosi che oltre a grinta, impegno, corsa sappiano alleggerire le nostre difficoltà a suon di goal.

4. GLI INCROCI

L’ex Muriel (forse indisponibile) e il maledetto Masiello. Amore e odio. Gioie e dolori. Ricordi e rivincite. Queste alcune delle sensazioni che ruotano attorno a questi due nomi. Il primo, uno dei giocatori potenzialmente più forti visti a Lecce, devastante quando è stato in forma fisica e mentale, insieme al connazionale Cuadrado. I due Colombiani, legatissimi al nostro ambiente, ai tempi Leccesi hanno fatto impazzire i tifosi giallorossi con goal, dribbling e azioni spettacolari. Chi non pensava che Muriel sarebbe diventato il prossimo campione? Oggi ce lo ritroviamo contro, la sua carriera non è mai davvero esplosa e si è evoluta tra alti e bassi. Speriamo che Domenica non sia in giornata. Riguardo al secondo sarebbe piuttosto un motivo per non guardare la partita, o forse per non guardarne nessuna degli ultimi 7 anni.

5. LE STATISTICHE

Il Lecce in passato non se l’è passata malissimo contro l’Atalanta. In 22 incontri disputati in Serie A ne ha vinti 6 e persi 8, segnando 26 reti contro le 28 della squadra bergamasca. La storia mostra grande equilibrio, ma guardando nel dettaglio, il Lecce ha vinto a Bergamo una sola volta in A e ben 15 anni fa. Un’altra mission impossible dunque, ma si sa, sono le sfide impossibili quelle che ci appassionano di più.

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