LECCE-JUVENTUS: LA CONFERENZA STAMPA DI LIVERANI PRIMA DEL MATCH

Il giornalista Dennis Magri’ (TuttoCalcioPuglia.com) riporta i punti salienti della conferenza stampa di Liverani alla vigilia di Lecce-Juventus.

Qui il video integrale.

Domani non sarà in panchina contro la Juventus.

“Non rosico, anche se di certo non mi piace non essere in campo. Accetto la squalifica che ho incassato dopo il match contro il Milan, ma non la condivido”.

La Juventus farà turnover. Cosa ti aspetti?

“Ognuno guarda in casa propria, i bianconeri hanno una rosa per poter gestire qualunque partita perché hanno valide alternative in ogni ruolo. E soprattutto chi è indietro con il minutaggio potrebbe dare qualcosa in più. Ronaldo influenzerà le mie scelte? Non cambia nulla il fatto che ci sia o meno”.

Il Lecce?

“Noi entreremo in campo sicuramente con quel briciolo di spensieratezza che serve per affrontare gare di questo tipo”.

I bianconeri sono in momento positivo.

“Noi pensiamo alle nostre certezze e al collettivo, perché sappiamo di essere impari nelle individualità. Non dovremo pensare a chi avremo davanti, ma continuare sulla nostra strada”.

Chi potrà essere un Liverani in campo?

“Non c’è. La nostra forza è, come ho già detto, nel collettivo. Loro hanno Bonucci e Pjanic, noi no. Ma il gruppo può spingerci oltre l’ostacolo, nelle difficoltà i miei ragazzi possono unirsi maggiormente”.

Falco?

“Devo fare delle scelte, considerando anche il fattore minutaggio. Lui oggi è al top della condizione, però in avanti ho abbondanza e farò le mie considerazioni”.

Arrivate a questa sfida dal pareggio di Milano.

“L’1-1 contro il Milan ha dato al gruppo maggiore convinzione, più certezze. Dobbiamo crescere per stare in gara in tutti i novanta minuti, non a fasi alterne”.

In casa manca ancora la prima vittoria: fin qui solo sconfitte.

“Contano i punti, non dove li prendiamo: non guardo a queste cose”.

Petriccione e Farias potrebbero essere dalla gara dal 1′?

“Devo dire che da loro ho avuto belle risposte e mi auguro arrivino sempre tali segnali da chi subentra”.

Un bilancio di questa prima parte di stagione?

“Solitamente tra i 38 e i 40 punti, negli anni passati, ci si è salvati. Andiamoci a prendere questi punti ovunque, il campionato nasconde tante insidie: non sono d’accordo quando si parla di campionato in discesa dopo la Juve: servirà gioco e qualità”.

Ha qualche rimpianto?

“Fin qui abbiamo fatto un buon bottino di punti, anche se con prestazioni altalenanti”.

Dove vedrà la partita?

“Ancora non lo so, anche perché abbiamo anche venduto i posti sui tetti (sorride, ndr). Ci sarà Coppola a bordocampo, con il nostro staff”.

Firmerebbe per un pareggio?

“Sarebbe di sicuro un pareggio prezioso, un punto d’oro. Però andiamo a giocarcela, dobbiamo gettare il cuore oltre l’ostacolo e sperare che loro non vadano oltre il loro 70%”.

Sceglie Allegri o Sarri?

“Stanno facendo percorso diversi. Sarri è uno abituato a lavorare con il collettivo, ma li stimo entrambi”.

Calderoni, che gol contro il Milan…

“Ero nella stanza di San Siro dopo l’espulsione: ho sentito il boato e cinque secondi dopo ho visto il tiro in tv conoscendo già l’esito finale”.

Si aspettava di giocarsela con la Juve dal momento del suo arrivo in C?

“Siamo orgogliosi del nostro cammino, oggi il Via del Mare è teatro dei migliori giocatori d’Europa. E al momento del mio arrivo era qualcosa di impensabile. Siamo felici di questo”.

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