SASSUOLO-LECCE: PAGELLE E MIGLIORE IN CAMPO

Sassuolo-Lecce: le pagelle di ulecce.com e il migliore in campo (alla fine dell’articolo) scelto dai nostri follower su Instagram. A proposito, segui il nostro nuovo profilo e aiutaci a tornare forti come prima!

Il maleficio del 4. Potrebbe intitolarsi cosi’ un film che descrive la situazione della nostra amata squadra. Il Lecce si danna in tutti i modi per sconfiggere quello che ormai sembra un destino inevitabile e, infatti, fallisce ancora.

Ecco le pagelle di Sassuolo-Lecce.

Gabriel-us-lecce

GABRIEL: 5,5

Ordinaria amministrazione ad esclusione delle 4 pappine del Sassuolo. Sui goal nero-verdi non ha grandi responsabilità. Forse sarebbe potuto arrivare giusto sul terzo di Boga, ma sarebbe stato comunque un miracolo.

Giulio-donati-lecceDONATI: 5,5

Gioca una buona partita con un cliente scomodissimo come Boga. Il driblomane neroverde in effetti non riesce a produrre (goal a parte) niente di davvero concreto. Donati sporca sempre le sue azioni ed è quasi sempre ben posizionato, tuttavia sacrifica quasi al 100% la fase offensiva.

fabio-lucioni-us-lecce
LUCIONI: 5,5

Pronti, via, amnesia. Ormai sta diventando un grande classico il partire regalando un goal di scarto. Sul goal di Caputo lui e Paz si dimenticano che l’attaccante del Sassuolo esiste. Un errore di concentrazione inammissibile dopo 5 minuti di  una delle 10 gare della vita. Poi si riscatta con il goal. Pari e patta.

PAZ: 5

Complice al 50% della disattenzione difensiva sul primo goal. Poi mostra quella grinta che tanto manca ultimamente ai giallorossi. Peccato che è proprio quella grinta che anche questa volta causa un rigore a sfavore. Anche sul goal di Muldur poteva chiudere meglio. 

marco-calderoni
CALDERONI: 6,5

Nel complesso una gara sufficiente. Ha retto fino al 4-2, dando pero’ l’impressione di soffrire Berardi e di poter essere saltato facilmente. Ha il grande merito di crossare, finalmente bene, per la testa di Lucioni per il goal dell’1-1. Alla fine cala anche lui, fino al goal di Muldur che chiude la partita .

Jacopo-Petriccione-US-Lecce
PETRICCIONE : 6,5

Si occupa principalmente della fase di contenimento aiutando Donati nel contrapporre il duo Boga-Kyriakopoulos. Con quest’ultimo ingaggia un vero e proprio duello personale che lo vede ammonito. In fase di costruzione qualche bel fraseggio in uscita, ma mai determinante. Esce al 66esimo dando spazio a Falco. 

ANTONIN-BARAK-US-LECCE
BARAK: 6-

Inizia in modo macchinoso come con la Sampdoria, poi prende confidenza durante la gara e partecipa sempre di più alle azioni giallorosse. Lotta e sbroglia qualche situazione ma siamo distanti dalla condizione pre-covid.

Panagiotis-tachtsidis
TACHTSIDIS: 5,5

Una partita anonima, nel bene e nel male. Non commette errori determinanti, ma al contempo, come Petriccione, non riesce a costruire come dovrebbe.

Shakhov-us-lecce
SHAKHOV: 5,5

Altra gara anonima. un po’ più dentro il gioco della squadra, ma non riesce ad effettuare giocate degne di essere ricordate. È lui a cedere il posto a Mancosu sul rigore del pareggio.

DIEGO-FARIAS-US-LECCEFARIAS: 6+

È probabilmente il giocatore con maggior qualità in rosa e uno dei migliori della gara. Partecipa all’azione che porta al goal di Lucioni e gioca quasi sempre con qualità, ma non arriva mai al tiro.

lecce-babacar-us-lecce
BABACAR: 5,5

Ricordiamo solo il rigore procurato. Nient’altro. In questo momento la sua presenza in campo è necessaria per non schiacciarsi all’indietro, ma con queste prestazioni al rientro di Lapadula ricomincerà a scaldare la panchina.


FILIPPO-FALCOFALCO: 5

Entra insieme a Mancosu per provare la svolta del 2 a 3. Il risultato è esattamente opposto. Il Lecce si sbilancia e prende due altri goal. Si innamora spesso del pallone e non riesce mai ad essere pericoloso nella mezzora in campo.

MANCOSU: 6marco-mancosu

Il veterano della C e della B ad oggi ha segnato 11 reti in Serie A. Entra per battere il rigore e lo mette a segno (8 su 8) dimostrando freddezza e attributi. Nel resto della gara non fa granché.

LIVERANI: 5+

Dopo ogni gara è subito servita la scusa di giornata. Al solito menu (errori individuali, divani, infortuni) aggiunge un nuovo piatto, quello della sfortuna. 

È vero che il Lecce è sfortunato nel caso del terzo goal, ma l’errore sul primo è da calcio dilettantistico e la dormita sul quarto pure. Non ricordiamo dall’inizio della stagione una vera presa di responsabilità.

Per il resto il Lecce di Sassuolo sopravvive almeno per 75 minuti. Un passo in avanti, si’, ma alla fine torna a casa con altri 4 goal al passivo a causa di una fase difensiva non curata a sufficienza o interpreti schierati che hanno la testa altrove.

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