Onestamente, quante volte ci siamo apprestati a iniziare qualcosa con i migliori propositi, ma poi ci siamo in qualche maniera deconcentrati, così da ritrovarci in tutt’altre faccende affaccendati?
Certamente innumerevoli. Neanche con più di un booster di concentrazione, appunto, riusciremmo mai a contarle tutte. Tanto ormai praticamente andiamo avanti solo con processi “fast-thinking” e “multi-tasking” che quella della concentrazione è una questione molto più delicata e frequente di quanto la si possa immaginare.
Non per nulla, anzi, proprio per definizione, la “con-centrazione” è, in senso figurato, l’operazione di dirigere o far convergere tutto verso un unico centro, su un unico obiettivo.
Un unico obiettivo che conosciAmo bene noi cuori leccesi. Per questo Lecce-Frosinone, big match della trentaduesima giornata del Campionato di Serie B, dodicesima del girone di ritorno, altro non poteva essere che una questione di concentrazione. Oltretutto, perché
“la concentrazione e la determinazione mentale
– secondo Bill Russell, il leggendario centro dei Boston Celtics 11 volte campione NBA –
sono i margini di una vittoria.”
Di una vittoria che alla ripresa del campionato dopo l’infausta sosta per la Nazionale, dopo quattro pareggi consecutivi e, soprattutto, a sole altre sei giornate dalla fine della stagione regolare non poteva più mancarci.
E in un “Via Del Mare” finalmente disponibile al cento per cento della sua capienza, il Lecce lo tiene ben presente. La prima fase del match, difatti, è tutta studio e concentrazione. Poi al quindicesimo il primo acuto giallorosso. Assist al bacio in profondità e bella conclusione di potenza. Il portiere, però, respinge a mano aperta e sulla ribattuta la sfera coglie l’esterno della rete. Il Lecce continua a fissare la porta frusinate alla ricerca del vantaggio che, puntuale, arriva al quarantesimo. Dalla sinistra, cross disegnato col goniometro a rientrare in area e perfetto stacco vincente di testa, da “Manuale del calcio come nella vita”, Tomo “cento gol in serie B”, pag. 9.
In avvio di secondo tempo, il Frosinone, che nel primo non aveva mai neanche inquadrato lo specchio della porta, prova una timida reazione. Tuttavia, sono comunque i giallorossi, attentissimi in difesa, ad avere le migliori occasioni per raddoppiare. Eclatante quella al minuto settantaquattro. Su veloce ripartenza, clamorosa uscita a vuoto del portiere. Il rasoterra da posizione defilata sulla sinistra, purtroppo però, è debole. La difesa gialloblù prima salva sulla linea a porta ormai sguarnita, poi respinge sulla successiva ribattuta. Praticamente è l’ultimo sussulto della partita. Nonostante i cinque minuti di recupero, il risultato non cambia più.
Lecce-Frosinone finisce col più secco e concentrato dei risultati, quello di uno a zero per i nostri.
Una vittoria importante, quindi, che nella corsa alla promozione diretta rilancia alla grande le quotazioni dei giallorossi, ora al secondo posto in solitaria. Ma
“la classifica non conta – avverte il nostro presidente @SaverioSD – conta la Ternana martedì. Sarà una partita da affrontare con questa stessa voglia e questa stessa concentrazione messa in campo contro il Frosinone. Se facciamo gare di questo livello di attenzione e sostanza saremo noi stessi gli arbitri del nostro destino.”
D’altronde, lo affermava anche il filosofo buddista Yamamoto Tsunetomo:
“Quando si è determinati, l’impossibile non esiste: allora si possono muovere cielo e terra. Ma quando l’uomo è privo di coraggio, non può persuadersene. Muovere cielo e terra senza sforzo è una semplice questione di concentrazione.”
Sì, anche se purtroppo molto spesso capita di sottovalutarla, è sempre una “semplice” questione di concentrazione, ovvero di un’attenzione sostenuta, ritmata e protratta nel tempo. Una questione che, teniamo ben presente, può fare la differenza se è vero, com’è vero, che nel calcio come nella vita pochi decimi di secondo di distrazione possono costarci molto ma molto caro.
Dunque, Forza Lecce nostro, niente diversivi spettacolari, niente ansia da prestazione … solo
“attenzione, concentrazione
– cantava Hellen negli anni duemila –
1 Comment
by Graziano
Grande vittoria che dona punti preziosi e umore.
Ora hai maggiore consapevolezza delle tue potenzialità se giochi così.
E sì, volere è potere.
Se veramente lo vuoi c’è la puoi fare.
Forza Lecce!!