LECCE-PORDENONE: UNA QUESTIONE DI MERAVIGLIAAA

Due domande a bruciapelo: qual è stata l’ultima cosa che ci ha emozionato così tanto da farci accapponar la pelle? quand’è stata l’ultima volta che siamo rimasti senza respiro per lo stupore? Un minuto per la risposta, tanto è semplice. Scherzi a parte, ricordarlo potrebbe non essere affatto facile e scontato. In questi tempi claustrofobici, camminiamo con paraocchi, sguardo basso e cellulare in mano. Tutto sembra già vissuto, raccontato, nulla ci coinvolge più. Eppure …

Eppure, che meraviglia! 
Chissà quante volte, con tanta enfasi o solo bisbigliato, l’avremo comunque pronunciato. Chissà quante volte, ci avrà pervaso quella trepidazione intensa che ci ha rimesso in moto nonostante le nostre noie mortali.

“Chi non è più capace di fermarsi a considerare con meraviglia e venerazione è come morto

– affermava il famoso scienziato Albert Einstein –

i suoi occhi sono chiusi.”

 

Gli occhi di noi, cuori leccesi, invece, nessunissimo dubbio che in Lecce-Pordenone fossero aperti, anzi, apertissimi. Addirittura sgranati, per la straordinarietà di una partita espressione dei sogni di un’annata intera e oltre. Valevole per la trentottesima giornata di Serie B, ultima della cosiddetta stagione regolare. Una gara comunque da vincere, contro gli ospiti friulani, ultimi e abbondantemente retrocessi, per una storica, meravigliosa, notte di gloria. Sì, assolutamente una questione di meravigliAAA.

 

Innanzitutto, quella già suscitata, prima ancora dell’inizio, dagli incandescenti spalti di un Via del Mare gremito di giallorosso così come non si vedeva da tempo immemore.

Poi, quella legata alla fasi di gioco del match. Nel primo tempo, la meraviglia destabilizzante che, nonostante un vero e proprio tiro al bersaglio, il Lecce non riuscisse a sbloccare il risultato. Anzi, al trentaquattresimo è nientemeno il Pordenone a sfiorare la rete con un cross sbagliato tramutatosi in un insidioso tiro nello specchio. La beffa, meno male, è evitata dal portiere leccese con un ritroso balzo felino. All’intervallo si giunge sull’iniziale parità ad occhiali.

Avvio di ripresa, tre minuti ed è ancora meraviglia! Quella buona, però, tutta battiti e brividi, incantevole e appagante. Dalla sinistra, assist al bacio, in piena area di rigore e colpo di testa tutto solo, impeccabile e vincente. Giallorossi in vantaggio, finalmente. Sulle ali dell’entusiasmo un’altra ventina di minuti di pressing ed occasioni non finalizzate per un soffio. Poi, forti dei fantastici risultati dagli altri campi, il gioco diventa man mano sempre più col cronometro che col pallone. 

Infine, al triplice fischio, meraviglia delle meraviglie, il festoso tripudio giallorosso. Lecce-Pordenone termina col punteggio di uno a zero per i nostri. Tutti in piedi ad esultare. La coppa alzata in cielo. Il Lecce promosso direttamente in Serie A TIM da capolista di questo indimenticabile torneo. Abbiamo festeggiato un campionato straordinario – commenta Mister Marco Baroni ai microfoni di Sky Sport – Questo gruppo si è costruito questo successo, allenamento dopo allenamento. Sono contento per questo meraviglioso lavoro. Ho la fortuna di allenare un gruppo fantastico. Sono emozioni incredibili”. Anche per il presidente @SaverioSD “questa è la Serie A di un gruppo meraviglioso.”

 

Insomma, caro Lecce nostro,

tutto il mondo si mette a girare intorno a me

– canta la grande Mina –

che meraviglia, che siamo noi, che meraviglia.”

Davvero, nel calcio come nella vita, alla fine è sempre una questione di meravigliAAA, cioè di quel senso trascendentale che ci spinge a sentirci parte di un “Qualcosa di più grande” tutto da vivere e onorare. Ma questa è un’altra questione ancora, una “Questione di più grande”, “una Questione di … onore”, che – ora lo possiamo dire – è stata, è, e sempre sarà, in eterno Addivenire.

What's your reaction?

1 Comment

  • Posted 18 Maggio 2022 10:30 pm 0Likes
    by Graziano

    E dopo tanta attesa, fatica e trepidazione siamo nuovamente in serie A! Che bello!!
    È un momento bello della vita di noi tifosi, che quasi quasi arriva e ci coglie impreparati per quanto lo si attendeva. Certo è una piccola cosa nella vita quotidiana di ognuno di noi ma dona quel senso di soddisfazione, di aver raggiunto la metà che forse in poche occasioni in questi ultimi anni abbiamo provato.
    Grazie Lecce per aver creduto sino in fondo in questo obiettivo, di non esserti smarrito per strada come accaduto altre volte.
    E grazie Piergiorgio per aver condiviso pensieri, emozioni e sentimenti con tutti noi.
    Ora si apre un nuovo capitolo ma intanto gustiamoci questa meravigliAAA!!!

Leave a comment

Minimum 4 characters