LECCE-CAGLIARI: 5 BUONI MOTIVI PER NON PERDERSELA

A soli 4 giorni da Lecce-Cagliari ecco i (nostri) 5 buoni motivi per non perdersela. Quali sono i tuoi? Scriviceli nei commenti.

1. ALLA PORTATA, MACCHÉ…

Dire che il Cagliari è “alla portata” del Lecce, equivale a dire che lo sono Milan, Lazio, Roma, Napoli, Atalanta. Da un lato una cretinata, dall’altro l’analisi più corretta possibile. Siamo impazziti? No, spieghiamoci meglio.

Sebbene il Cagliari non abbia una storia recente e passata all’altezza delle 5 squadre sopra citate, quest’anno può essere considerata quasi allo stesso livello. Lo dicono i numeri (leggi le statistiche del match). I numeri dei punti accumulati in campionato e i numeri guardando il valore della rosa. Ben 4 volte superiore a quello del Lecce.

Ma c’è un fatto, il Lecce non guarda in faccia a nessuno e come avrebbe potuto vincere con Sassuolo, Sampdoria e ci mettiamo dentro anche Milan e Juventus, può creare problemi a tutte le squadre di Serie A. Da questa prospettiva la partita è alla portata, come tutte.

2. LE EMOZIONI IN CAMPO

Come vi abbiamo detto gli incroci di giocatori tra le due squadre sono tantissimi e praticamente la metà di questo Lecce è passato da Cagliari, allenatore incluso.

Domenica per tanti giocatori in campo non sarà una partita come un’altra. Tabanelli, Tachtsidis, ma soprattutto Marco Mancosu, nato a Cagliari un 22 Agosto del 1988. Nel Cagliari tutte le sue giovanili e oltre. A partire dai suoi 15 anni e finendo a 21. Pochissime le sue presenze in prima squadra.

Il Cagliari lo molla allo sbocciare della sua carriera. Ci immaginiamo il suo cuore spaccato a metà. Da un lato l’amore per la propria terra, dall’altro la voglia di dire “ma che errore che avete fatto!”.

3. L’ALTRO CAMPIONATO

Il vero tifoso ogni anno partecipa almeno a due campionati. Quello in campo, come 12 uomo e spingendo oltre i propri limiti i 14 che scendono in campo e un altro. Spesso molto più importante e che va oltre i risultati sportivi. È quello sugli spalti, quello della media spettatori.

Campionato vinto lo scorso anno in Serie B, annichilendo piazze infuocate come Benevento, Foggia e Verona con una media spettatori del 20% più alta.

E quest’anno? In questo campionato i nostri tifosi si stanno superando e sono dietro solo al Bologna escludendo le 7 big. Un risultato che fa onore al Salento e soprattutto da a chi va in campo quel pizzico di energia in più per alzare i giri del motore.

Uno dei 5 buoni motivi per non perdere Lecce-Cagliari è proprio questo. Quello di riempire il proprio seggiolino e spingere il Lecce ai piani alti di questa speciale classifica dell’amore per la maglia.

4. IL VELENO

Abbiamo detto più volte che il Lecce ha trovato l’avversario peggiore nel momento peggiore. È successo con praticamente tutte le squadre. Ognuna di esse era avvelenata per una sconfitta bruciante, un pubblico impaziente, un cambio allenatore.

Finalmente siamo noi quelli col veleno in corpo. Già, perché la partita con la Lazio e si’ ormai lontana, ma in questi lunghi giorni tutti noi, giocatori e società inclusi, siamo stati a rosolare dopo i palesi torti arbitrali subiti a Roma.

In settimana Rizzoli lo ha ammesso “abbiamo commesso un errore arbitrale”, la spiegazione i 4.000 tifosi leccesi a Roma l’hanno avuta. Ma basta a farci dimenticare tutto? Beh, proprio no.

5. ALL’ATTACCO!

Lapadula al top, Falco e Farias stanno smaltendo gli infortuni, Babacar probabilmente recuperato in termini di forma grazie alla sosta della Nazionale e poi un La Mantia che a Roma ha fatto vedere che se schierato è capace di segnare in qualsiasi momento anche in Serie A.

Come sempre grande incertezza su chi e come giocherà, il solito Babacar-Lapadula? Qualche sorpresa dai recuperati dell’ultimo momento? O un La Mantia che merita il posto non solo per gratitudine, ma anche per aver fatto meglio di Babacar la cosa più importante per un attaccante (quella cosa chiamata goal) e la cosa più importante per un giocatore in generale (quello di essere sempre a servizio della squadra).

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