LECCE-BOLOGNA: 5 BUONI MOTIVI PER NON PERDERSELA

Lecce-Bologna, ecco i 5 buoni motivi di ulecce.com per non perdersi un minuto di questa sfida.

1. LE STATISTICHE

Come spesso accade le statistiche ci dicono che il nostro Lecce parte in svantaggio, di solito questo sarebbe un motivo per chiudere gli occhi e aspettare l’esito della gara, ma c’è un lumicino di speranza. La storia dice che Sinisa Mihajlovic non ha mai vinto contro il Lecce da allenatore! Succederà proprio il 22 Dicembre o continuerà la maledizione giallorossa?

2. MOSTRI SACRI

Sinisa Mihajlovic e Fabio Liverani sono due pezzi di storia di una stessa squadra. Quasi 16.000 minuti in campo per il primo, 12.000 per il nostro mister nella Lazio anni 2000, 42 goal e 9 assist in due. Leader carismatici di un calcio che ormai non c’è più e tre anni da compagni di squadra. Mihajlovic oltre i 30 anni, Liverani nel pieno della sua carriera. Sinisa: le vittorie del passato. Liverani: il capitano del futuro. Insieme una Coppa Italia vinta nel 2004. Come vivranno lo scontro i due?

3. DEVI VINCERE

A volte ritornano. Il #devivincere della Serie B o C sembrava dimenticato. In A infatti, per una piccola realtà come il Lecce nulla è dovuto, nemmeno una vittoria.

Se si vince bene, se non si vince e si è dato il massimo, il vero tif… No, dai… diciamoci la verità, anche il vero tifoso se non vince si mangia mani e braccia, al di là dell’impegno della squadra.

Finora il Lecce non ha avuto grande pressione dall’ambiente, il #devivincere si è evoluto in un  #daiprovaavincere. La sensazione è che con il Bologna non sarà cosi’. Da un lato il Lecce è ripiombato nella zona rossa, dall’altro ha dimostrato di poter andare a un passo da praterie più tranquille.

Non è un caso che in settimana siano comparse in città scritte “Liverani vattene”. Immotivate, calcisticamente ignoranti, vandaliche, ma che fanno il paio con i tanti commenti negativi post-Brescia comparsi sui social. I Leccesi, iniziano ad aspettarsi qualcosa in più. Lecce, col Bologna #DEVIVINCERE.

4. PAROLA IN CODICE: CONCENTRAZIONE

Se davvero si vuol vincere o non perdere la prossima gara, bisogna cambiare registro rispetto alle ultime 3/4 uscite giallorosse. Si, non solo quella di Brescia. Piccoli segnali, infatti, si ripetono di partita in partita: errori grossolani, tantissimi ammoniti, disattenzioni anche di top performer come Lucioni, Gabriel e Majer e un Lecce che prende punti per il rotto della cuffia. Serve un segnale forte e serve subito. Parola in codice: concentrazione.

5. DEVI VINCERE

No, no, non si tratta di un errore o un copia-incolla. Il Lecce deve vincere per la classifica, per dare un segnale forte, ma soprattutto per rendere felice un ambiente che lo segue con una passione che non si vedeva da decenni. Insomma, non giriamoci intorno, quell’adrenalina che ti da una vittoria al Via del Mare è unica e ci manca da più di 7 anni. È arrivata l’ora di vincere in casa.

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