Verona-Lecce: le pagelle di ulecce.com e il migliore in campo (alla fine dell’articolo) scelto dai nostri follower su Instagram.
Quando pensi che i problemi si risolvano con un modulo e scopri che lo stesso modulo può crearti ancora più problemi. Verona-Lecce doveva essere vinta, al massimo pareggiata. Volevamo scrivere delle belle pagelle e invece, come spesso è accaduto dopo le buone prove dei giallorossi (vedi Lecce-Inter), non è andata proprio cosi’.
Per gli amanti di GTA, al secondo goal del Verona, nella nostra testa è comparsa la scritta “massacrato”. Già, perché di massacro si è trattato e sotto tutti i punti di vista. Tecnico, Tattico, Atletico, Mentale, Disciplinare, addirittura Fisico.
E adesso? Dopo essere stati tritati persino dal Verona, che sempre di Verona si tratta, che si fa? 5-3-2 o 4-3-1-2? Mancosu o non Mancosu? Siamo davvero sicuri che 2/3 innesti possano al contempo risolvere i problemi tecnici, tattici, atletici, mentali, disciplinari e fisici?
Guardiamo subito a Lecce-Torino e alla fine del calcio mercato, premiamo tutti il tasto “Salta”, come prima della sigla delle nostre serie preferite, e illudiamoci che in una settimana Liverani, ma a questo punto soprattutto la Società, rimettano tutto e tutti al loro posto.
GABRIEL: 6,5
Dura pochissimo la sua partita, il tempo di prendere un goal, il terzo di fila su calcio d’angolo e di compiere un doppio miracolo. Esce nel primo tempo per Vigorito per un riacutizzarsi di un problema alla schiena. Sarà mica anche questo muscolare?
DONATI: 5,5
Dal suo lato arrivano meno pericoli. Dei giallorossi sembra uno dei pochi a metterci anima e ad avere una condizione fisica accettabile per una partita di Serie A. Un uomo pero’ non fa una squadra e alla fine cede anche lui agli arrembanti scaligeri.
ROSSETTINI: 5,5
Ancora il più positivo dei centrali. Fa quel che può e sventa diverse azioni da goal che avrebbero trasformato una brutta figura in un umiliazione.
LUCIONI: 5
C’è qualcosa che non va. Lo zio non gioca ai suoi livelli da troppo tempo. Le marcature sul calcio d’angolo non sono un problema tecnico o fisico (malessere del nostro Lucioni a parte). Se per tre gare consecutive i tuoi avversari siglano l’uno a zero su calcio d’angolo è un problema di concentrazione. È lui che perde l’uomo di sua competenza in compartecipazione con Babacar. Lucioni è sempre stato un trascinatore da questo punto di vista. Più che mirabolanti acquisti servirebbe che ricominciasse ad esercitare questo ruolo.
DELL’ORCO: 5
Una gara negativa del giovane difensore giallorosso. Ne più, ne meno dei compagni. Di certo non è da un ragazzo giovane e che, in fondo, ha giocato abbastanza poco quest’anno, che possiamo aspettarci l’eccellenza in una partita del genere a livello di squadra. Espulsione ingenua, giusta e tutto sommato ininfluente sulla partita.
RISPOLI: 5
Perfetto contro l’Inter, molto negativo in Verona-Lecce. Ma davvero se Lazovic ha fatto il bello e cattivo tempo dal suo lato è tutta colpa sua? Dubitiamo. È l’intero sistema difensivo giallorosso a collassare quando si incontra una squadra che corre e l’Inter non lo era.
TACHTSIDIS: 5
Alla notizia, data in anteprima da noi, che Petriccione non sarebbe stato del match, un brivido è corso sulla schiena di tutti i tifosi del Lecce. Gioca Tachtsidis. Non ce ne voglia il buon Panagiotis, ma anche questa è stata toppata. Speravamo davvero in un riscatto e invece è finita con una partita sulla falsa riga delle ultime (e la stanchezza non è più una buona scusa) e con un infortunio, emblema della fragilità fisica e atletica dei nostri. Per fortuna niente di grave, anche perché con i tempi di Meluso un nuovo centrocampista lo prendiamo l’anno prossimo.
DEIOLA: 5
Non sappiamo se è stato più preso in mezzo dai centrocampisti Veronesi o dalla confusione tattica di Liverani. Gioca da 3 gare e per ora ha sperimentato 2 moduli e sempre con compagni diversi accanto. Da uno tosto come lui pero’ si deve pretendere almeno una compensazione della grinta che gli altri non hanno messo in campo. Abbiamo un presentimento: che sia colpito dal virus che sta appiattendo l’intera squadra?
MANCOSU: 5
Corre tantissimo e a vuotissimo tutta la partita. Esce dal campo sfiancato. È davvero un paradosso correre cosi’ tanto e dare l’impressione di star fermo in campo. Vuol dire che al di là della prestazione del singolo c’è qualcosa che non va nei movimenti a livello di squadra.
BABACAR: 4,5
Non fa niente.
LAPADULA: 5
Non fa niente tranne un goal mangiato, per fortuna in fuorigioco. La garra vista prima della squalifica di Lecce-Cagliari deve essere rimasta quel giorno tra i fili d’erba del manto del Via del Mare.
MAJER: 6
Entra e prende la traversa. In coro i tifosi leccesi: “c****” almeno ci prova”. L’unico, insieme a Gabriel, a guadagnarsi una sufficienza risicata. Abbastanza cervellotico non farlo giocare dal primo minuto.
VIGORITO: 5,5
Incolpevole sui goal. Anche lui fa un bel miracolo e quasi evita la disfatta. Disfatta che puntuale arriva poco dopo con un’azione in solitaria di Amrabat. Vigo lo stende. Rigore e goal di Pazzini, addirittura.
MECCARIELLO: 6
Entra al posto di Babacar e crea addirittura lo stesso numero di palle goal, zero. Lui pero’ non ha questo tra i compiti di difensore e quelli, come sempre, li fa come si deve. Abbastanza cervellotico anche il non dare opportunità a un centrale che ci ha portato in A da protagonista e che può giocare anche a destra.
LIVERANI: 5
Come la squadra che mette in campo è autore di una partita sparagnina e senza grinta. In passato dopo aver preso un paio di ganci rispondeva con un cambio dei suoi, di quelli che ribaltano squadra e partita, di quelli che l’avversario dice, ma cosa si sta inventando?
Invece niente. Zero. Babacar continua a fare il trequartista e Lapadula non entra in area neanche nel prepartita. Il centrocampo, quello grazie al quale siamo oggi in A, sembra quello di un catenacciaro convinto ma senza la parte della grinta e delle caviglie (degli altri) che volano.
Una sola domanda, viste le continue dichiarazioni riguardo alla pochezza della rosa e, a questo punto, anche della società e di chi ha fatto il mercato. HA MOLLATO?
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MAJER: 62% DEI VOTI