LECCE – ASCOLI: CONFUSION FEST

A chi non è mai accaduto, alzi la mano!

Di sentirsi per certi periodi, più o meno lunghi, fuori fase, decentrati, fluttuanti a mezz’altezza. Quasi ad aver perso i parametri dell’orientamento nel tempo e nello spazio. Al di là dell’essere ancora in questo tempo di pandemia che di colpo ha scombussolato abitudini e certezze.

Forse, per un graduale calo di motivazione legato ai dubbi che ci assalgono su una realtà che, tutto sommato, non risponde alle esigenze del momento. Insieme, magari, alla sempre latente insicurezza che attanaglia le decisioni che comunque c’è da prendere.

“Confusione e paura insieme miste mi pinsero un tal sì fuor della bocca, al quale intender fuor mestier le viste”

scriveva Dante nel trentunesimo canto del Purgatorio. Tant’è, che persino la cosa in apparenza più semplice da fare, si tramuta in un tormento quando ci manca la necessaria lucidità. Proprio così,

“grande è la confusione sotto il cielo”

per dirla, questa volta, alla Confucio.

Oppure, ancor meglio, grande è la confusione sopra il Via del Mare, potremmo dirla noi, cuori leccesi, pensando a Lecce-Ascoli, gara valida per la ventunesima giornata di serie B.

Contro la penultima compagine in classifica, una vera e propria, clamorosa, “confusion fest” della squadra giallorossa. Che pure è partita con buon piglio, sbloccandola al minuto ventitré. Cross tagliato dalla sinistra, colpo di testa a centro area in perfetta libertà e palla imparabilmente in rete sulla destra dell’estremo difensore ospite. I marchigiani accusano il colpo e dopo appena due minuti rischiano il tracollo con un erroraccio della difesa in fase di rinvio. Incredibilmente, gli avanti salentini sprecano in maniera grossolana. Cinque minuti e stessa dinamica a parti invertite con conclusione, però, purtroppo finalizzata magistralmente in gol. Il risultato torna in parità e cosi ci rimane fino alla fine del primo tempo.

Alla ripresa, il Lecce entra prima in campo e poi, via via sempre di più, anche nel pallone. Giusto una decina di minuti per registrare le misure. Palla maldestramente persa a centrocampo e solita veloce ripartenza bianconera. Bordata ad incrociare dal limite destro di chi attacca, respinta corta del portiere brasiliano e facile tap-in vincente da due passi. Ascoli in vantaggio. Roba da non credere.

Il tempo per recuperare ci sarebbe e le occasioni, anzi occasionissime, a dir il vero, pure. Ma quando è fest, è fest … addirittura “confusion fest”! Due rigori calciati al cielo, tanto per non smentir Confucio. Il primo, in movimento, su imbucata filtrante in area, dopo neanche cinque minuti. Il secondo, invece, classico, dal dischetto, per fallo del portiere, proprio al novantesimo.

Così, Lecce-Ascoli termina col mortificante punteggio di uno a due. Una sconfitta per i giallorossi

“figlia della solita illusione

canterebbe il grande Lucio Battisti  

E se fai confusione

– caro Lecce nostro –

tu vorresti imbalsamare anche l’ultima più piccola emozione.”  

Che per di più, dopo la chiusura degli stadi al pubblico, non è che ne siano rimaste tante.

La speranza, allora, nel calcio come nella vita, è che alla base della tanto denigrata “confusione”, non ci sia il caos di una torre di Babele – dalla quale non si potrebbe che cadere giù ma il desiderio eternamente vivo di lottare per essere felici.

E forza Lecce, dai, che ciò possa avvenire già con un successo nella prossima partita.

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2 Comments

  • Posted 8 Febbraio 2021 8:13 pm 0Likes
    by sangel

    Il rischio è proprio quello che si crei il caos; invece, occorre serrare le fila, puntare il prossimo impegno, concentrati, anche perchè là davanti non è che stiano correndo tanto.
    Basta infilare due vittorie di fila e si ritorna subito in carreggiata. Avanti Lecce, dai, non mollare!

  • Posted 9 Febbraio 2021 11:10 pm 0Likes
    by Graziano

    E sì, roba da contorsionismo mentale. Pensi di fare una cosa e ne fai proprio un’altra…
    Ora non perdiamo la fiducia in noi stessi.
    Si cade per imparare a rialzarsi ripeteva il celeberrimo Batman.
    Forza Lecce, non mollare!

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